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Aggiornato: 27 giugno 2025
Ferdinando fu mantenuto dalla sapienza politica dello Sforza e di Cosimo de' Medici, che non vollero introdurre un nuovo straniero in Italia; ma si deturpò peggio che mai colle vendette, e col tradimento che fece a Iacopo Piccinino, accarezzandolo, traendolo a sé, ed uccidendolo, a modo di Venezia con Carmagnola . Pochi mesi addietro era morto Cosimo de' Medici il gran cittadino di Firenze, il grande autore e conservator della pace in sua cittá e in Italia.
Intanto rimase poco men che abbandonata al duca Visconti tutta l'Italia. Nel 1399 aveva compra Pisa al figliuolo di Iacopo d'Appiano, che l'aveva usurpata ad un Pietro Gambacorta.
Raccontava uno valente uom ravignano, il cui nome fu Pier Giardino, lungamente stato discepolo di Dante, grave di costumi e degno di fede, che dopo l'ottavo mese dal dí della morte del suo maestro, venne una notte, vicino all'ora che noi chiamiamo «mattutino», alla casa sua Iacopo di Dante, e dissegli sé quella notte poco avanti a quell'ora avere nel sonno veduto Dante suo padre, vestito di candidissimi vestimenti e d'una luce non usata risplendente nel viso, venire a lui; il quale gli parea domandare se 'l vivea, e udire da lui per risposta di sí, ma della vera vita, non della nostra.
Presemi allor la mia scorta per mano, e menommi al cespuglio che piangea per le rotture sanguinenti in vano. «O Iacopo», dicea, «da Santo Andrea, che t’è giovato di me fare schermo? che colpa ho io de la tua vita rea?». Quando ’l maestro fu sovr’ esso fermo, disse: «Chi fosti, che per tante punte soffi con sangue doloroso sermo?».
Filocrate, cognosciuto il suo errore, esce vestito di sacco predicando ed, in penitenza del suo fallo, dilibera andare a San Iacopo di Galizia; ed è da Pilastrino e Fileno beffato e straziato. FILOCRATE vestito di sacco, PILASTRINO, FILENO. FILOCRATE. Troppo tardi, lasso! sí grande errore ho cognosciuto.
Il Lazzeretto, in cui la polizia sanitaria aveva decretato doversi trasportare gl'infetti dal chólera, era un fabbricato assai vasto situato fra il così allora detto Mulinaccio e la chiesa di San Iacopo. Alcune palizzate o lunghi cancellati di legno tinto di nero lo accerchiavano, e le vicinanze istesse di quel luogo di piet
Quali a veder de’ fioretti del melo che del suo pome li angeli fa ghiotti e perpetüe nozze fa nel cielo, Pietro e Giovanni e Iacopo condotti e vinti, ritornaro a la parola da la qual furon maggior sonni rotti, e videro scemata loro scuola così di Moïsè come d’Elia, e al maestro suo cangiata stola;
E io, che posto son con loro in croce, Iacopo Rusticucci fui, e certo la fiera moglie più ch’altro mi nuoce». S’i’ fossi stato dal foco coperto, gittato mi sarei tra lor di sotto, e credo che ’l dottor l’avria sofferto; ma perch’ io mi sarei brusciato e cotto, vinse paura la mia buona voglia che di loro abbracciar mi facea ghiotto.
E in cosí fatta maniera avendogliele tutti, fuori che gli ultimi tredici canti, mandati, ancora che questi tredici fatti avesse, avvenne che senza farne alcuna memoria si morí; né, piú volte cercati da' figliuoli, mai furon potuti trovare; per che Iacopo e Piero, suoi figliuoli, e ciascun dicitore, dagli amici pregati che l'opera terminasser del padre, a ciò, come sapean, s'eran messi.
Ma una mirabile visione a Iacopo, che in ciò piú era fervente, apparita, lui e 'l fratello non solamente della stolta presunzion levò, ma mostrò dove fossero li tredici canti tanto da lor cercati.
Parola Del Giorno
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