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Aggiornato: 20 maggio 2025
Lei diceva.... Dicevamo dell'amor platonico. E lei ci crede? Stupenda creazione della poesia! Platone, imaginando la teorìa sua, unì il cielo alla terra: fece la donna sorella dell'uomo: levò gl'innamorati alla incorruttibilit
Io precedeva la comitiva insieme con l'Agata, poco dopo seguiva il signor Nicola colla signora Pasquetta, ed ultimi il dottore colla signora Giovanna. Bitto andava avanti e indietro, su e giù per l'erta, come sogliono fare i cani... e gl'innamorati. Il sole, dardeggiando i suoi ultimi raggi dietro la montagna, tingeva di porpora e d'oro le nuvolette increspate che vagavano pel firmamento.
E in più ci sono i nervi soggiungevano gl'innamorati. In quanto al Santasillia, egli era un uomo... diverso dagli altri... Era ancora troppo vivo in lui il ricordo della Parabiano; poi aveva fatto i voti proprio come un prete e pativa di scrupoli.
Fu di quegli schianti appassionati, che sfiorano i giovani corpi come folate aquilonari, e in una vita rimangono, inestinguibili. Ambedue gl'innamorati risplendevano, per la gioia di spezzar fugacemente la catena diuturna, di riscattare il passato gelido, forse l'avvenire temibile, con un magnifico slancio d'oblio....
Scrivono taluni, che vi rimanesse ferito anco Ugo Bassi, ma non è vero; cadde prigione soltanto ed ecco come: di lui diremo sparsamente più volte, intanto si sappia com'ei preso da sacro furore in guerra sembrasse una spada brandita dall'angiolo della sterminazione: in pace tanto nel suo petto soprabbondava l'amore, che non pure amava i propri simili, ma di smisurato affetto proseguiva anco le bestie; pari in questo a San Francesco, che chiamava sue sorelle le rondini, e fratello il lupo; però non è da dirsi quanto egli fosse attaccato a certa sua cavalla storna compagna inseparabile dei suoi perigli e delle sue pellegrinazioni: ora mentre montato su questo animale egli scorre lungo la fronte del nemico, tutto fiamma nel volto con forti parole soffiando nella virtù dei nostri perchè divampasse più gloriosa, ecco otto colpi di moschetto mandano sottosopra cavalcatura, e cavaliere: per fortuna tutte le palle penetrarono nel corpo alla bestia, il Bassi andò incolume, che rilevatosi indi a poco e vista morta la compagna le s'inginocchiò a lato, con molto pianto abbracciandola e baciandola; le chiuse gli occhi, le recise parte dei crini e se li ripose in petto conforme costumano gl'innamorati con le chiome dell'amata donna: i Francesi lo colsero in cotesto atto, lo pigliano, lo spogliano, e se lo cacciano innanzi percotendolo con isconce battiture, in modo pari a quello che gli Spagnuoli praticarono con Ignazio da Loiola; se non che la leggenda narra, che Ignazio rapito in estasi o non sentiva i calci, o gli aveva per grazia, mentre il povero Ugo, io metto pegno, che non ne provasse piacere.
Flavio attratto dal magnetismo di quello sguardo si chinò lentamente su di lei e stava per deporle un bacio sulla fronte purissima, se non che Maddalena, che non perdeva d'occhio gl'innamorati proruppe in un studiato accesso di tosse. Flavio si ricompose. Vi fu un'istante di silenzio ma i due giovani avevano troppe cose a dirsi per lasciar scorrere inutilmente il loro tempo.
Levarono gl'innamorati un urlo di terrore, e anelanti si apprestavano a domandarne la cagione, quando li percosse uno scalpitare di cavalli sempre crescente, e un gran lume che veniva dalla via battuta che circondava la selva. «Siamo inseguiti!» esclama Manfredi, e atteggiandosi a disperata difesa si pone a schermo dei suoi.
La ragazza entrava nelle case, all'improvviso; appariva non desiderata, maligna, ne' luoghi più remoti ove gl'innamorati si davano convegno; i discorsi e gli esempi di Cristina, che essa avea trovato un giorno senza vesti in una delle stanze più sfarzose del castello, con la guardia del parco; un vero gigante, ammirato da tutte le belle de' dintorni; i trastulli de' garzoni, delle forosette, che avea spesso sorpresi, le intimit
Ed ella e il suo fidanzato stavano in contegno, come è costume di tutti gl'innamorati, giunti a quel momento, in cui hanno da custodire la loro allegrezza dallo sguardo importuno dei curiosi, ed anche da nascondere, per debito di cortesia, la noia che provano a dover perdere il loro tempo in compagnia di profani.
Paris non dimenticava; amava sempre, a malgrado d'ogni cosa. E amando con tutte le virtù dell'anima sua, ebbe certamente a scrivere nel 1843 una lettera, da cui traboccasse una grande amarezza, perchè la risposta di Lilla (ultimo foglio di quel mesto carteggio) mostrava aperto che l'antica fiamma era spenta, e sopravviveva la fredda alterezza della gentildonna offesa. L'abbiano per fede gl'innamorati; quando un lagno strappato al cuor loro dagli spasimi di un affetto profondo non fa più vibrare la corda più tenera, la donna non ama gi
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