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Aggiornato: 4 luglio 2025
Però, sempre, avea quella vaghezza di mostrare in pubblico ora il suo seno, ora le sue spalle, ora le sue braccia, ora perfino, con studiato pretesto, una parte della sua gamba. Una sera, per recarsi col principe ad un ballo, dato in Napoli dall'ambasciatore inglese, ella si era acconciata da Ninfa. Molti fiori su la testa: una ghirlanda di fiori, a tracolla, che le ricingeva per sghimbescio tutto il suo bel corpo: alcuni tralci di edera soltanto le coprivano il seno, la cui robusta bellezza attirava ogni sguardo: e quel seno procace, palpitante, era toccato da una morbidissima pelle di tigre, che parea carezzarlo e ne facea risaltare la bianchezza. Questa pelle di tigre era cinta alla vita: e su la spalla destra era fermata da tralci di bellissime rose artificiali. La pelle della tigre scendeva poi sin oltre il ginocchio e copriva la gamba destra fin quasi al coturno che essa calzava; la gamba sinistra rimaneva quasi scoperta e si vedea la maglia, che ne disegnava le linee schiette e vigorose. Il principe, quando la vide in tale acconciatura, rimase estatico: essa era una stupenda baccante: poi si dette a gridare ch'egli non l'avrebbe accompagnata alla festa, in tal modo. Il dissidio domestico durò circa un'ora: la principessa usò di tutte le arti, di tutte le sue blandizie: il principe ora le facea una carezza, la baciava, ora la rimproverava: un istante si gettava a' suoi piedi, poi subito tornava di malumore: ci fu un punto in cui la principessa gli mormorò una parola: lo trasse a sè: e parve che egli, ad una condizione, le promettesse sottoporsi alla sua volont
Finalmente venne la primavera, sempre gradita a tutti, ma specialmente a chi ha vissuto sei mesi sotto la neve. I geli si disciolsero ai tiepidi raggi del sole, e ricomparvero le foglie sugli alberi, e il verde tappeto sui pascoli. Coll'arrivo delle rondini la madre di famiglia attendeva il ritorno del marito assente, e molte volte al giorno gettava un'occhiata sulla strada maestra, per vedere se da lontano si vedesse comparire qualche viandante. I bambini pure aspettavano il babbo, e si ripromettevano dei ghiotti bocconi, coi quali avrebbero celebrato il sospirato ritorno. La nonna seduta al sole guardava parimente la strada, aspettava e pregava tutto il giorno per lui. Ma le rondini libravano il volo da lunghi giorni sulla valle cacciando gl'insetti, i nuovi nidi erano gi
Il signor Oreste, il cuoco, stava pel sì, e sosteneva che la era tutta una cabala ordita dalla contessa Zanze Rialdi, la quale voleva costringere il lustrissimo Leonardo a sposare la sua figliuola, e intanto gliela gettava in braccio per metterlo fra l'uscio e il muro.
Ed il montanaro mi guardava dubbioso e più per paura che per compassione mi gettava il pane e mi mostrava della paglia. «Dalla Svizzera passai in Spagna.
La disgraziata vittima, dopo di aver lanciato al suo tiranno tutti gli epiteti graziosi ammucchiati in cinquantacinque anni di ricerche, senza riuscire a debellare il dizionario del marito, gli gettava finalmente uno strillo formidabile.
Angiolina Lo dite a me? Lo so io se è un peccato mortale: io, che ero abituata ad avere da lei tutto quello che volevo... mentre adesso poco ci manca che non debba io soccorrere lei! Ah! quando penso ai tempi in cui la sua casa era in festa di giorno e di notte e si gettava la roba dalla finestra tant’era l’abbondanza; quando penso alle risate che mi faceva fare
I pensieri che lo assalivano erano così incalzanti e affannosi che non gli fu possibile di dormire. Gli pareva che il sangue gli bollisse nelle vene, gettava le coperte che lo soffocavano, si rivoltava nel letto che gli riusciva spinoso. Soltanto all’alba riprese un po’ di sonno, oppresso dalla stanchezza.
Ma prima che potesse profferire parola, suo padre gli gettava sdegnosamente davanti una lettera, con un «leggete!» così imperioso, che egli non ebbe più il coraggio di chiedere altro.
Una donna, la moglie del signor Rigotti abitante il secondo piano, attraversò correndo le aiuole, si diresse dove un gruppo di fichi gettava ombra ai piedi del muro e fece tosto intendere un grido. Il signor Grim * si ritrasse dalla finestra, spinse indietro dolcemente i figliuoli e chiuse l'invetriata. Che cosa è stato? domandarono i ragazzi. Una disgrazia.
Dava un calcio alla tavola, e cibo, bevanda, stoviglie, ogni cosa gettava rovesciata sul pavimento: sorgeva; aveva la guardatura terribile, il viso acceso, la persona in atto di offendere. Guai al pellegrino, se lo avesse giunto, che non avrebbe avuto altro bisogno di medico per finire la vita.
Parola Del Giorno
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