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Aggiornato: 16 giugno 2025
I principî promossi dai capi e dagli influenti dell'Internazionale sono: Negazione di Dio cioè dell'unica, ferma, eterna, incrollabile base dei doveri vostri e dei vostri diritti, dei doveri altrui verso la vostra classe, della certezza che siete chiamati a vincere e che vincerete. Cancellata l'esistenza d'una prima Causa intelligente, è cancellata l'esistenza d'una Legge Morale suprema su tutti gli uomini e costituente per tutti un obbligo; è cancellata la possibilit
Ma, come detto è, accioché di molt'altre lasciamo istare il ragionare, la prima è quella per la quale, se la gloria eterna vogliamo, ci conviene andare: e da questa si smarrisce ciascuno il quale nel sonno de' peccati si lega.
Pianta eterna vivi: e i nomi nostri eternamente serva. Mopso, solo.
Sentii il suo corpo vacillare, e stramazzare per terra volli soccorrerla volli chiamare non lo feci la vergogna, la paura, il rimorso mi toglievano il senno. Caddi in ginocchio accanto a lei, implorando fra le lagrime il suo perdono." "Avrei io acconsentito alla sua preghiera? Tutta la notte eterna notte! ruminai questo pensiero.
Udrei, nel silenzio della Basilica ove si eterna il sogno di Bernadette, ove a migliaia brillano i voti appesi dagli umili e dai potenti udrei, fra il bisbiglio delle preci, suonare il mazzo de’ suoi braccialetti, la sottile musica degli ori e delle sete, che fin presso l’altare scintillante confonderebber nella voce grave degli organi l’eco delle canzoni di Montmartre...
Egli aveva contato cento volte i lampioni a gas, sulla via di Posillipo: erano trentatrè, gli altri si perdevano in una fila di luce. Per ingannare il tempo, pensò di contare le stelle; ma ci si perdette. Quante ore erano passate? Quella notte era dunque eterna? E una disperazione rassegnata lo colse, lo abbattè: forse Paola non sarebbe mai venuta.
Dal quale pensiero fu cominciata a rompere la nuvola della ignoranza, la quale infino a quella ora l'avea occupato, e cominciò a conoscere la miseria dello stato de' peccati, e ad avvedersi in quanti e quali fosse inviluppato, e in quanto pericolo esso fosse lungamente dimorato d'andare ad eterna perdizione.
Era la Gioja di Vivere che fremeva su la Terra; la gioja degli uomini semplici, abituati al lavoro assiduo, condannati a una schiavitù eterna, per quel giorno di riposo e di libert
Stolta! che non sapeva come i godimenti mondani sieno la sola norma dei porporati predicatori della vita eterna e che, una volta satolli, costoro distruggono o abbandonano la prole.
Alla sera si mettevano tutti in ginocchio, e dicevano le orazioni tutti in comune. Pregavano per la famiglia, per gli assenti, i viandanti, gli emigrati, gli infermi, ed invocavano la salute e le benedizioni del cielo, e si raccomandavano alla divina Provvidenza che li proteggesse in questa vita mortale, rendendoli degni di meritare nella vita eterna il compenso delle sofferte afflizioni. Dicevano requiem pei morti, e ringraziavano il padre che sta nei cieli del pane quotidiano, lo pregavano di perdonare i loro peccati, di difenderli dalle tentazioni, di liberarli dal male. Poi indirizzandosi alla Madonna la supplicavano della grazia di rivedere presto il loro padre, il marito, il figliuolo, in buona salute... e intanto che il Signore lo benedica e difenda dalle disgrazie. E si coricavano tranquilli, pieni di fede, di speranza, di carit
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