Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 11 maggio 2025


Il deserto lo attirava, immenso, mobile, biondo, pieno di abbarbagli come il mare, ma senza la sua trasparenza che è un inganno e la sua schiuma che pare una malattia. Il silenzio del mare è un tumulto paragonato a quello del deserto. Mentre il cielo sotto le vampe del sole s'arroventa come il metallo e diviene quasi bianco, il deserto assume tutti i toni dell'oro, liquido e vaporante dove il vento agita lieve le sabbie lontane, unito e caldo nelle distese inerti, opaco nei seni delle ondulazioni, vecchio addirittura entro l'orma stampata dall'ambio del camello o dai salti del leone. Essere solo nel deserto, del quale non si conosce la carta e pel quale forse nessuno è ancora passato, neppure dai selvaggi che errano a' suoi confini! Essere il primo uomo per gli animali, che vi scorrazzano e che ignorano l'uomo come i selvaggi ignorano la civilt

3 novembre. Ecco quello che io cercavo. Questo strumento monumentale, che si slancia a guglie come anelante all'alto, dalla voce piena, grandiosa, possente, fatta di milioni e milioni di vibrazioni sonore che si fondono in una; questo strumento sul quale mani invisibili si esercitano, traendone suoni che errano per la vastit

Ogni fiore gl'ispira una piccola poesia, espressa in tre versi pieni di sogno. Questo linguaggio dei fiori si perpetua per tradizione da una generazione ad un'altra, modificandosi e arricchendosi di tempo in tempo. Tutta l'Italia ha questo gusto gentile; i ritornelli errano per i campi con i lavoranti e talora si cantano gli stessi nella Maremma, in Corsica, nella Campagna di Roma.

Poco di poi piegate le sorti in loro favore si vendicano atrocemente da Napoli sino a Torino, e migliaia di patriotti periscono per mano del carnefice, e fra essi gli uomini più eminenti d'Italia, o agonizzano nelle segrete, o errano sulla via dolorosa dell'esilio.

Che è stato?... Perchè gli sguardi di Re Cucurbio errano smarriti in quel folto laberinto di nasi che formano il cortegio di re Piperio!...

E appiè di quell'Alpi, i fiori più belli che all'uomo sia dato vedere vi guardano, dovunque moviate, coi loro occhi innocenti, come per dirvi: siate buoni! E tra quell'Alpi e quei fiori errano, quasi murmure d'angeli, melodie che gli uomini chiamano Musica, e sono un'eco della lingua che si parla in cielo.

Errano tuttavia, tra' vivi, uomini usciti imbecilli dalle prigioni di Modena per infusione di belladonna ministrata nelle bevande a sconvolgere loro la mente e farsi accusatori d'amici: un Cervieri, popolano lombardo. e cito un solo nome ad esempio ebbe in Mantova venti colpi di bastone al giorno, per una settimana: sul danaro che i congiunti mandavano al colonnello Calvi, perch'ei prima di morire strangolato pagasse un suo debito a un prigioniero, gli Austriaci, rifiutando pagare il debito, ritennero le spese della fune e del boja: e se un figlio, un fratello di Cervieri, di Calvi o di quegli infelici, avesse, fatto furente, dato di piglio ad un'arme, e trafitto in piazza il primo tra i persecutori in cui si fosse abbattuto, direste voi frutto di teorica quella uccisione?

Errano poi quando scolpiscono Amore lacrimante sopra la tomba della vergine innamorata: egli vi scende insieme con lei, e vi dimora; avvegnachè anche le nude ossa tremino di amore quando l'amico si volga alla cara defunta con un ricordo, o con un sospiro. Beatrice vide Guido, e gli mandò lontano l'ultimo addio. Guido vide lei, e, malgrado lo spazio, si baciarono col guardo.

Parola Del Giorno

gettatesi

Altri Alla Ricerca