United States or South Africa ? Vote for the TOP Country of the Week !


Appena, sai, mi sono sentita guardare così, ho capito che non potevo far niente; mi sembrava in quella camera così grande di essere lontana cento miglia anche da te, che eri nell'altra. Che cosa pensavi allora? A questa inattesa domanda l'altra trasalì; ma Tina si alzò per fare due o tre passi nella cucina.

Tutti mentiscono un poco, nell'amore ella soggiunse, a occhi bassi, appena appena rimproverandogli, così, la sua menzogna della sera scorsa. Egli non comprese. Poichè non ti amava, da tanto tempo, non eri tu libero? No egli disse, tetramente, Ero legato. Come? Legato da un giuramento. A Lei? A me stesso. Non ti capisco ella disse, ancora, guardandosi le perfette mani. Io l'amavo... Ebbene?

Questa arte dovevi far tu, quando eri giovane. NEPITA. E ti par dunque ch'or sia vecchia? ESSANDRO. Mi par, no; lo tengo per certo, . NEPITA. Dunque hai per certo che sia vecchia? ESSANDRO. Tu stessa il dici. NEPITA. Menti per la gola: odoro piú io morta che tu non puzzi viva, e a tuo dispetto son piú aggraziata di te.

Io ero qui, seduta in una poltrona; e stavo pensando che la vita d'una fanciulla è molto noiosa e stupida, e che io meritavo qualche cosa di meglio: che sapevo io? qualche cosa di non comune.... In quell'istante tu sei sbucato di laggiù, dietro la siepe, e mi sei corso incontro, dicendomi: «Signorina!...». Eri tutto vestito di bianco; anch'io era vestita di bianco....

Ma tu prendi dal «secrétaire» carta e busta e scrivi. Scrivi: detto io. No, quel foglio . Guardai il foglio. Vi era impresso in azzurro, «Olympie». Oh, Olimpia, dolce pingue nome! Tutto azzurro, tutto fresco come la grande acqua del mare. Su, andiamo, scrivi! Eri così «savio» poco fa.

Non sa che tu sei così bella? gridò ancora Bruno. Zitto, zitto! disse Nicla. Egli le gettò le braccia al collo e la baciò sulle guance. Come mi piace! esclamò. Ieri nel bosco eri tutta rossa; oggi sei tutta grigia. Tacque per ricordare, indi aggiunse: La mamma non veste mai come mi piace. Dice che non m'intendo. Ma è elegantissima, più elegante di me, rispose Nicla. E poi la mamma, poveretta....

Nessuno ti fece mai la corte? Se non uscivo nemmeno! Dovevano sapere che eri una brava ragazza e che saresti stata un'ottima moglie. Ma non avevo nulla. E mio padre chi lo avrebbe preso? Si sposa una persona, non se ne sposano due. Del resto le giuro che non avevo affatto voglia di prendere marito; mi bastava mio padre. Oh! fece Marta non è la stessa cosa.

Ti ricordi seguitai ti ricordi tu di quella mattina che entrai nella tua stanza all'improvviso, su i primi di novembre? Ti ricordi? Entrai non so perché: perché tu cantavi. Cantavi l'aria di Orfeo. Eri quasi pronta per uscire. Ti ricordi? Io vidi un libro su la tua scrivania, l'apersi, lessi sul frontespizio una dedica.... Era un romanzo: Il Segreto.... Ti ricordi?

Ebbene parla. parlerò, Lenuccia mia, ma prima asciugati gli occhi, non voglio vederti più a piangere. Guarda, sei invecchiata più di vent'anni in questi pochi giorni, tu che non faccio per dire, ma eri ancora una bella donnina... Fatti un po' in l

Tu fedel servitore della casa, tu valoroso cavaliere, tu messaggiero accorto e sicuro, tu anima d'ogni più malagevole impresa, che non dovevi riprometterti, in ricompensa dell'opere tue? Ma no; tu eri e resti un vassallo e la donna che desideri, che credi di aver meritato, te la ruba il primo venuto, perchè gli è nobile e signor di castella. Ah, tu sai?....