Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 13 luglio 2025
L'assassinio del duca di Pitigliano, se era stato un mistero per il più de' cittadini di Roma, non lo era per tutti. Chi ne aveva mandato espresso avviso con lettera alla duchessa, doveva intanto saperne qualche cosa; i cinque che avevano vibrati i colpi ne sapevano più di tutti. La fante, ch'era stata messa a parte del segreto degli amori della duchessa, e che di poi era stata licenziata, se non sapeva nulla di certo, aveva però in mano un filo per far delle congetture. Da queste fonti pare adunque sieno uscite tutte le dicerie che, al pubblicarsi di quel matrimonio, innondarono tutta Roma. In sul primo le accuse non furono che a carico del signore , del quale, stando ad alcuni cronisti, non era la miglior fama in Roma, poi a poco a poco corse qualche sospetto anche sul conto della duchessa Elena. L'uomo che le avea spedita la lettera, avr
Avete calpestata una lucciola! Ludovico Nossignora: la lucciola è lì, sotto il lembo della vostra veste. Elena Dov'è? Ludovico Brava! Adesso l'avete calpestata voi! Elena Oh! Ludovico Il vostro piede è più leggero del mio, e nondimeno la lucciola è morta ugualmente. Elena Per cagion vostra, però. Ludovico Ma giacchè l'avete uccisa voi, io ho tutto il diritto di non averne rimorso. Elena
Perfino la corte dello Schwerin non stimò conveniente il parentado con la casa del re borghese, e soltanto la benevolenza personale del re di Prussia procurò alla fine al duca d'Orléans la principessa Elena: une princesse anodine, motteggiò Metternich tra i suoi intimi.
Carattere assai più felice di quello che essa riconosceva in suo marito, la contessa Elena Malatesti poteva anche consolarsi di una freddezza che veniva a lei come la prima e sola rivelazione dello stato matrimoniale. Non aveva da far paragoni, allora, per vedere in quella freddezza smemorata un'offesa. I paragoni li avrebbe fatti poi, e come!
E vive ancora, poichè non ha più di sessantacinque anni; ma i suoi capegli son sempre biondi, anzi oggi più biondi che mai, e fa il bocchino, quando i giovanotti le dicono celiando: «Voi, marchesa, siete un'altra Ninon de Lenclos.» La contessa Elena, sua figlia, non è con lei; intorno al 1861 si era rimaritata, diventando baronessa De Wincsel; ma un anno dopo era separata dal marito.
Se anche lui avesse dovuto morire fra un anno, fra pochi mesi! E lasciare la sua sposa vedova, così giovinetta... E magari con un bambino; un bambino gracile, malaticcio, come i figli della povera Elena... E condannarla ad una vita d'abnegazione e senz'amore come quella della sua mamma!.. Oh Dio Dio! Ma perchè morivano tutti. a quell'et
A tre miglia da Roma s'incontra Tor Pignatara, dove è la tomba di Elena, madre di Costantino; sei miglia più in l
Ed egli e gli altri due capirono poco in quella scena coniugale, nata lì per lì, senza cagione apparente. Nei palchi, poi, fu una grande maraviglia; nessuno capì perchè la contessa Elena Malatesti se ne andasse sul bel principio del ballo. Ma gi
Così spesso lo si è paragonato a Prometeo incatenato, che questo quadro è oramai vecchio; esso sta tuttavia tanto bene a questo eroe in esilio, che era in condizione di spezzare le catene dell'Elba, sino a che la forza e la violenza non lo ribadirono in ceppi diamantini allo scoglio di S. Elena. Dopo, quali lotte da giganti!
Ma per allora, essendo in principio di spettacolo, non si vedevano che due cavalieri, nel palco della contessa Elena. Suo marito era in visita, e di quei due che vi ho accennati uno era il marchese Emilio Landi, che conosciamo per una sua lettera dai bagni di Lucca. In verit
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca