United States or Cyprus ? Vote for the TOP Country of the Week !


Chiamati a i suoi ministri ed esposta loro la cagione del suo turbamento, uno dei più sapienti così rispose: «Gran re! L’ultimo giorno della creazione in sull’imbrunire il Creatore, diede la vita ad un vermicello chiamato shamir, il quale possiede la singolare virtù di tagliare i marmi più duri col solo suo tocco. Dove questo vermicello annidi non seppe mai mente umana».

Per quella figura e per quella barba e per la saviezza facile con cui aveva condotto sempre la sua esistenza, Bruno lo chiamava qualche volta Pantalone. Aveva trascinato seco, partendo da Parigi, la biblioteca raccolta coi più duri sacrifici; e da Parigi a Roma, e da Roma a Milano non l'aveva mai abbandonata.

La bocca era larga, semichiusa, arruffata agli angoli come per burlarsi dei melensi baffi che la orlavano, baffi rari, sparuti, malesci, segno di ferocia. I peli del suo viso erano altresì rari e duri come i sentimenti che gli spruzzavano dal cuore. La sua faccia grassa cadeva a cascatelle, lasciando dei solchi che non rifrangevano la luce.

Sanza riposo mai era la tresca de le misere mani, or quindi or quinci escotendo da se' l'arsura fresca. I' cominciai: <<Maestro, tu che vinci tutte le cose, fuor che demon duri ch'a l'intrar de la porta incontra uscinci, chi e` quel grande che non par che curi lo 'ncendio e giace dispettoso e torto, si` che la pioggia non par che 'l marturi?>>.

I’ cominciai: «Maestro, tu che vinci tutte le cose, fuor chedemon duri ch’a l’intrar de la porta incontra uscinci, chi è quel grande che non par che curi lo ’ncendio e giace dispettoso e torto, che la pioggia non par che ’l marturi?». E quel medesmo, che si fu accorto ch’io domandava il mio duca di lui, gridò: «Qual io fui vivo, tal son morto.

«Gli uomini pericolosi non vanno a domandare ai duri lavori della terra una vita onesta e libera; essi preferiscono il soggiorno nelle citt

Tutti li lor coperchi eran sospesi, e fuor n'uscivan si` duri lamenti, che ben parean di miseri e d'offesi. E io: <<Maestro, quai son quelle genti che, seppellite dentro da quell'arche, si fan sentir coi sospiri dolenti?>>. Ed elli a me: <<Qui son li eresiarche con lor seguaci, d'ogne setta, e molto piu` che non credi son le tombe carche.

Anche Ariberti la guardò attentamente, e, fosse perchè tutte quelle carezze lo avevano indispettito o perchè veramente la ci avesse qualcosa di ostico nella persona, fatto sta che non gli piacque punto. Era bella molto, ma d'una bellezza rigida; bianca, con occhi e capegli nerissimi, la fronte stretta, il naso diritto, la bocca ben fatta, ma di duri contorni.

levatemi dal viso i duri veli, si` ch'io sfoghi 'l duol che 'l cor m'impregna, un poco, pria che 'l pianto si raggeli>>. Per ch'io a lui: <<Se vuo' ch'i' ti sovvegna, dimmi chi se', e s'io non ti disbrigo, al fondo de la ghiaccia ir mi convegna>>. Rispuose adunque: <<I' son frate Alberigo; i' son quel da le frutta del mal orto, che qui riprendo dattero per figo>>.

Sol la prima lanugine vi esorto tutta a fuggir, volubile e incostante, e corre i frutti non acerbi e duri, ma che non sien però troppo maturi. 10 Di sopra io vi dicea ch'una figliuola del re di Frisa quivi hanno trovata, che fia, per quanto n'han mosso parola, da Bireno al fratel per moglie data.