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Aggiornato: 21 giugno 2025
46 Ma s'a te tocca star di sotto, come piu si conviene, e certo so che fia, non vo' che lasci l'arme, né il tuo nome, come di vinta, sottoscritto sia: al tuo bel viso, a' begli occhi, alle chiome, che spiran tutti amore e leggiadria, voglio donar la mia vittoria; e basti che ti disponga amarmi, ove m'odiasti.
PANDOLFO. Or mentre l'astrologo sta trasformando il vignarolo, Cricca, vo' dirti un mio pensiero. CRICCA. Dite. PANDOLFO. Non mi basta il core a donar all'astrologo la catena d'oro che gli ho promesso. CRICCA. Chi ha promesso attenda. PANDOLFO. Confesso che fui troppo voluntaroso, e me ne pento.
15 Così contra i pensieri empi e maligni del vecchio che donar li vorria al fiume, alcuno ne salvan gli augelli benigni: tutto l'avanzo oblivion consume. Or se ne van notando i sacri cigni, ed or per l'aria battendo le piume, fin che presso alla ripa del fiume empio trovano un colle, e sopra il colle un tempio.
Et nel 1459, essendo approssimato al confin di Trebisonda, Ussun se ridusse alle sue fortezze, ma sempre correva. Il Turco mandò allora sui ambasciatori con presenti di panni d'oro et di seta, lavori d'argento e cavalli a donar ad Hasan, pregandolo che stringesse dalla sua banda Ussun Cassan e lui dall'altra a metterlo in mezzo et prenderlo.
Quand'ei di novo il caro latte elice, E scherzoso riprende i suoi garriti! Tai porge allor la madre inni d'amore, Quai mandar può de' Serafini il core! Ov'alti rischi fervono, Vieppiù la madre ardita Pel frutto di sue viscere Pronta è a donar la vita. Ella, se fera scoppïa Divoratrice vampa, Verso la cuna avventasi, E il pargoletto scampa.
88 Pur, quando io avessi fatto solamente a me l'ingiuria, a me forse potrei donar perdon, se ben difficilmente; anzi vo' dir che far non lo vorrei: or quanto, poi che Bradamante sente meco l'ingiuria ugual, men lo farei? Quando bene a me ancora io perdonassi, lei non convien ch'invendicata lassi.
Ve' se non par la stria che, a questi giorni, si scaldò il culo in piazza per avere usato carnalmente con Lucifero! Vedi bel naso fatto a campanello! Tu sei pur tutta bella, anima mia. Ti va' donar quatro di questi fichi, se vuoi venir a stare un'ora meco al necessario. ARTEMONA. E che vorresti, poi, pan perduto? PILASTRINO. Vorrei farti i miei fatti, costí, nel tuo grembial.
Che li quattro tappeti portati a donar alla S. N. per nome del serenissimo re di Persia dai persiani ultimamente stati nel Collegio nostro, e le 25 pezze di giurini e le altre 25 dei lizari d'India sieno fatti consegnare alli Proc. de supra perchè se ne abbino a valere ad onore del Signor Dio, nella chiesa nostra di S. Marco e nelle pubbliche cerimonie. E ne sieno fatte le note, dove e come sar
ALTILIA. A tanto amore non so come rispondere; non posso altro, in ricompensa, che donar me stessa a voi: e voi amando me, non amate me, ma una cosa vostra; né io son piú padrona di me stessa, ma sono una guardiana delle cose vostre.
Ella con franca voce il fea sicuro Ch'ogni artificio s'adoprava invano: Era qualunque strazio a lei men duro, Che caricar di tanta infamia Alcmano, Credi Bagon; con veritade il giuro; Tanto del re non può donar la mano, Ch'a lui mi venda: e l'or, ch'oggi mi porgi, Io lo reputo vil; ben te n'accorgi.
Parola Del Giorno
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