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La popolazione dei palchi era per quella sera formata da tre o quattro famiglie della grossa borghesia, inanellate e vestite della rumorosa seta domenicale; di un impiegato municipale con la relativa arca di Noè; delle figlie piccole di un giornalista che era andato al San Carlo con la moglie; delle sorelle dell'impresario, serotine e gratuite frequentatrici del teatro; di una frotta d'inglesi, vestiti di tela bianca e col velo verde al cappello, ed infine di un giovanotto abbastanza misterioso, solo in un palco, che ascoltava la rappresentazione voltando le spalle al palcoscenico, sbadigliando dietro la mano inguantata: una consegna, era evidente.

Quando Regina entrò nel salone, tutti gli sguardi si volsero e fermarono su di lei. In mezzo ad una folla d'inglesi pettinate con uccelli di paradiso, azzimate di rosso e schiacciate sotto una bardatura di diamanti; in mezzo a delle matrone germaniche caricate d'abiti di velluto verde pomo; infra Americane adornate come tabernacoli di ogni sorta d'oreficeria; d'Italiane, balenanti come iride, e di Russe splendenti di gioielli... quella giovane bella, elegantemente semplice, messa con un gusto squisito, di un portamento sereno e sicuro di , doveva naturalmente far senso, per la stessa bizzarria del contrasto. Regina, del resto, era di quel piccolo numero di Parigine che adorne con la medesima aristrocratica semplicit

Se bene a molti rechi oramai gran tedio che si parli ancora nel mondo del Manzoni, e tra i molti i più siano persuasi che sopra un tale argomento, da essi chiamato giustamente eterno, non ci sia più nulla di nuovo da dire, dovendo io tener discorso intorno ad un nostro moderno scrittore, innanzi ad un'eletta d'Inglesi, presso i quali da Giuseppe Baretti ad Ugo Foscolo, da Ugo Foscolo a Gabriele Rossetti, da Gabriele Rossetti a Giuseppe Mazzini, per tacere degli onorati viventi che hanno insegnato od insegnano tuttora la letteratura italiana in Inghilterra, le nostre lettere da un secolo in qua furono sempre coltivate con amore, io non ho saputo trovare alcun tèma non solo più nobile, ma più nuovo del Manzoni. Non sorridete, o Signori. Io so bene che gli stranieri, i quali hanno fatto i loro primi, in verit

Noi vediamo nell'Argentina i figli d'inglesi, ottimi cittadini argentini, ma inglesi nel sentimento, inglesi nel carattere, nella lingua; pronti a dare la vita per la nuova patria, ma con la mente e col cuore pieni della loro vecchia Britannia, palpitanti per le sue sciagure ed esultanti per le sue vittorie. Nel Chobut, da ventotto anni, viveva una floridissima e popolosa colonia di Gallesi, in parte figli dei primi pionieri e nati argentini, ma parlanti la loro aspra lingua, gelosi custodi delle loro tradizioni, fieri della loro storia. L'anno passato questi Gallesi protestarono indignati contro certi atti della Giustizia Argentina; una inchiesta ordinata dal Governo inglese riconobbe le loro ragioni, ed essi, dopo ventotto anni di residenza nell'Argentina, abbandonarono in maggioranza il paese per piantare le loro tende nel Canad

Sappiate che sir Guglielmo Jones, molti anni fa, ha fondato a Calcutta una societá d'inglesi, denominata «Societá asiatica»; e che questa societá, occupata com'è in continui lavori scientifici ed eruditi, non lascia di mandare di quando in quando in Europa anche alcune traduzioni di poesie indiane. |Uno de' lettori|. Ottima cosa!

Cristina l'avea poi consigliato a lasciar Napoli, ove godea mal nome: e Domenico che le obbediva, credendo ella volesse soltanto il suo bene, si allogò con una famiglia d'inglesi che partiva per la Calabria.

È proprio incorreggibile, disse mostrando al professore i disegni del fratello. Era una carta che rappresentava un treno dal quale scendevano dei tipi veramente buffi d'inglesi impalati, di forestieri camuffati con mantelli ridicoli; c'erano teste che guardavano fuori dai finestrini coi capelli irti e le facce spaventate, oppure con dei berretti dalle fogge più strane.