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Aggiornato: 5 giugno 2025


«Signorina Non ricambierò mai abbastanza il servigio che mi rendeste; tuttavia serbate per mio ricordo il piccolo dono che vi mando e rivolgete qualche volta il pensiero a Gabriele Terzi, la maschera misteriosa, alla quale deste rifugio l'ultima notte di carnevale

«La notte che doveva essere trasportata nelle tombe di San Cristoforo della Pace, ebbe in vece l'anello da quell'Alberigo Fossano che testè abbiamo lasciato in mezzo alla laguna. Vi deste a credere ch'io v'avessi voluto vendere vesciche e menzogne; ma ora sarete ben capace del vero

Taciti giungono sotto le mura; non hanno scale, e fansele con le aste delle armi legate insieme; sulle quali un Fasano messinese montò primo tra tutti. Abbattutosi con le guardie ch'eran deste, ne uccide quattro costui, ucciso è dalle rimagnenti; ma pochi altri Messinesi seguendolo schiudean le porte; ondechè fu messa la terra a sacco, con assai più sangue che a Nicotra.

PIRINO. O Forca, Dio tel perdoni! io te ne avisai prima, che costui ci avrebbe tradito, ché era uomo che parlava con tutti e d'ogni cosa che li vien in bocca; non essendosi saputo da lui, non si sarebbe saputo altronde. FORCA. Voi foste piú presto a esseguire ch'io a dirlo, e non mi deste tempo a mutar proposito.

Tacquero, rimasero deste un altro momento; poi come l'ora e la stanchezza poterono più del travaglio del cuore, s'addormentarono; e Bianca sognò tutta notte, monache, chiese e canti devoti.

SINESIO.... E sapete ancora che se i padri amano i figli naturalmente, quando sono poi virtuosi, sono sproni e stimoli alla nostra vita, che ne trapassano insino all'anima, di contentarli. Or ascoltate quanto mi detta il mio desiderio. Vorrei che deste Amasia vostra figlia per moglie ad Erasto, perché ne sta innamorato; ed io vi prometto non far molto conto della dote.

Qualche carta abbandonata che serbava, incompiuta, la traccia luminosa d'un pensiero d'arte e di poesia anelante, ebbro d'azzurro, all'Alto; qualche libro nella cui lettura mi solevo beare come in un divino lavacro ideale, e che aveva dischiuso agli occhi della mia mente stupita ed avida nuovi orizzonti e nuovi cieli, che aveva mantenute deste e rinvigorite le mie nobili energie, e mi aveva insegnato il desiderio e la visione d'un'Arte eccelsa, grande e serena, tutto insorgeva unanime contro di me, e mi accusava.

Mal s'affanni di giubilo assetata, E nell'alma sua vil regni l'inferno! Ma al par de' figli iniqui e irreverenti, Voi sommamente sciagurati e abbietti, Che versate negli animi innocenti Mortifero velen con opre e detti! Vita lor deste, e por li avete spenti! Da Dio li avete, e contro a Dio concetti! Prodotto avete per l'et

Parola Del Giorno

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