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Romagna tua non è, e non fu mai, sanza guerra ne’ cuor de’ suoi tiranni; ma ’n palese nessuna or vi lasciai. Ravenna sta come stata è molt’ anni: l’aguglia da Polenta la si cova, che Cervia ricuopre co’ suoi vanni. La terra che gi

E tutto questo per essere stato sorpreso il Duca di Ossuna a insegnare una parola oscena al pappagallo! Ridere? Oh! se questo fosse tempo opportuno di ridere io vi condurrei nel buio dove si cova il destino dei popoli, e vi chiarirei come da cause più lievi, spesso meno oneste, e talora più burlevoli, derivassero guerre, rovine di stati, distruzioni di popoli, ed altri dei più funesti flagelli della umanit

Tutto si può credere,-perchè il lavoro si fa in Duomo, sulle impalcature, dove il maestro non ha più voluto vedere nessuno di noi. Gatta ci cova! sentenziò Cristofano Granacci. Intanto eccolo pittore. E che lavoro è, quello che fa, il sornione? Un San Donato che ammazza il serpente con una benedizione; rispose Tuccio di Credi. Tu l'hai veduto?

Alcun di nuove fogge dilettante dicea: Questa debb'esser moda nuova: da una parte il caval, dall'altra il fante! Certo il buon gusto qui sotto ci cova. Alcun ardito chiede al cavalcante: Che fate dello sprone e che vi giova? Spronate voi per fianco quella rozza, o spronate voi stesso o la carrozza? Il servo ansante di sudor grondava: avea ben altro in mente che rispondere.

Allor Marfisa piú forte rideva, ischiamazzando come le galline. Ognun di que' villani rifletteva che si godesse delle lor dottrine, dicendo: Quello è un paladin, ch'approva che noi sappiam dove la lepre cova. S'egli ha campagne, a fitto le torremo; quanto al rubar, veggiam ch'egli è in accordo; alle guagnel lo rigoverneremo; ognun dal canto suo spennacchi il tordo.

Non vede? Questa cura di rimettere a nuovo le sue gioie. Signor Prospero mio, non ha mai posto mente che, quando si avvicina il tempo della cova, la cingallegra si mette al grave, e va attorno pel bosco a beccar le pagliuzze, per comporre il suo nido? Il signor Prospero spalancò gli occhi e la bocca ad un tempo; gli occhi per ammirare e la bocca per ridere. Ah ah! esclamò egli.

Fece molto tardi dalla duchessa, e giunse tardissimo al Cova, a prendere il caffè e latte, nel solito crocchio d'amici: tutta gente dell'alta finanza, ricchi industriali, deputati. E portò in quel crocchio due notizie: la notizia della liquidazione della Cisalpina, e quella del povero Casalbara sempre più aggravato.

Voi altri medici sapete sempre in un modo o nell'altro tirar l'acqua al vostro mulino, e capacitarvi anche di tutto quello che ha minore apparenza di ragionevole. Ma io, vedete! io, che non so un iota di ricette, vi so dire che gatta ci cova, e che il vecchio ci sfugge di mano, se non ci mettiamo tutta quanta la nostra avvedutezza.

Don Guottibuossi a far s'aveva tolte quelle ambasciate, e ritorna e non cova. Marfisa, irata, alfin disse: Ser prete, io v'ho, con chi vi manda, ove sapete. Attendo un cavaliero di Guascogna; la mia parola esser de' mantenuta. S'egli non vien, seccar non vi bisogna, perocch'io sono in questo risoluta.

Bel pezzo di donnina! tutt'i giorni.... tutt'i giorni alle undici precise esce di casa. Gatta ci cova. BAGHER. Mi pare impossibile! Sono ancora nella luna di miele. MENANDREI. L'ultimo quarto, mio caro, una luna con due corna. Io non so nulla, veh! per conto mio, è la più onesta donna del mondo, ma perchè questa uscita solitaria a ora fissa? Glielo ha ordinato il medico: esercizio ginnastico.