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Aggiornato: 9 luglio 2025


Ma, troppo onesto per abbandonarsi a quelle fantasie tentatrici, egli si consolava de' suoi sogni svaniti, pensando che una volta, nel segreto del suo cuore quella bella fanciulla bionda lo aveva amato. E quel vago ed innocente ricordo era la sola gioia della sua vita.

La povera Maddalena lo consolava facendogli osservare che la citt

Alberto s'arricciò con le dita le punte dei baffi e disse in tuono gelato: Come crede.... A ogni modo, mi fa oggi quelle commissioni. Vado e torno col danaro rispose Bardelli che non vedeva l'ora di troncare il colloquio. Preghi l'ingegnere Aldini di passar da me gli gridò dietro Varedo. E prese a rileggere il telegramma di San Giustino il cui tenore lo consolava del rifiuto dianzi subìto.

Giorgio era allora libero... aveva la patria sola nel cuore... non vi serrava dentro Lalla, sua figlia!... Ed ella, ella stessa, in una solitudine cara, tranquilla, rispettata, coll'intima compiacenza della ottenuta vittoria, poteva abbandonarsi all'affetto di un ideale che la consolava e che le concedeva pure qualche ora di riposo e di conforto.

Qui i carri carichi d'ogni ben di Dio e maestrevolmente guidati da preti, dal sacrestano agli eminentissimi; e, ben fissando, scopersi nella folla dei chercuti anche un santissimo padre, non più panciuto e colle pantofole dorate, ma calzato con un buon paio di stivali, snello e robusto che consolava il vederlo.

Da giovinetta, la signora Caterina era bellissima di volto come di persona; allora c'era ancora suo padre, negoziante di generi coloniali, che guadagnava molto; la famiglia viveva benino, e quella bella fanciulla consolava i genitori del cruccio d'avere la primogenita malata, ed invecchiata anzi tempo col suo pallore giallognolo e la sua cuffia. Quando la Caterina ebbe vent'anni, le misero il primo vestito da ballo e la condussero ad una festa. L

E' fu un brutto ridestarsi pel povero Guido; il suo castello di carte, tirato su con tanta costanza, con tanto affetto, era crollato ad un soffio. E bisognoso egli stesso di aiuto e di conforto, aiutava e consolava la inferma, la quale lo ringraziava delle sue cure, delle sue consolazioni, con parole fatte per tribolarlo di più, per cacciare più profondamente il verrettone nella ferita.

Ma non era un cattolico fervente, aveva idee liberali, e questo attenuava di molto agli occhi de' suoi superiori il merito del suo zelo. Egli però se ne consolava col pensiero di far vivere la sua famiglia adottiva col magro frutto delle sue prime fatiche, e colla rendita del suo beneficio. Ma anche questa nobile gioia doveva essergli amareggiata e resa difficile.

E qual problema insolubile! C'è nelle cose umane qualche cosa di impossibile a risolvere? Un astuto motteggiatore consolava un patriota, osservandogli che gli Italiani si risollevano come vincitori dopo le disfatte che sogliono fiaccare gli altri popoli. Anche non potendo dar ragione a questo bello spirito, non vediamo ragione alcuna per disperare che si trovi un giorno un modus vivendi che sappia accordare l'indipendenza spirituale del Papato con le esigenze della Nazione. Il giorno in cui si trover

Si consolava questi nella sciagura tenendo per certo che Azone, secondo quel che prometteva e mostrava, dovesse prendere le armi contro al nuovo tiranno e rimetter libera Piacenza al papa ed a' suoi cittadini. Ma Azone giocava di due mani: sott'acqua aveva egli stesso dato ajuto allo Scotto nell'impadronirsi della patria non gi

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