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Il conta Jacopo era un fedel servitore del duca. La madre sua, una Lanzoni, era stata dama d'onore di Maria Beatrice d'Este, ultimo rampollo delle famiglie Cibo ed Estense. Il padre era morto ciambellano del duca Francesco IV. Egli, poi, si era diportato stupendamente nel 1848, poichè aveva voluto accompagnare fino alla frontiera il suo buon padrone Francesco V, quando questi, costretto ad abbandonare la sua residenza ducale, era corso a ricoverarsi sotto le grandi ali dell'aquila austriaca. Ragioni domestiche, prima tra le quali la cura del suo patrimonio, non gli avevano consentito di andare più in l

Dall’agosto al dicembre i fichi d’India erano la provvidenza di quanti non avessero da sfamarsi; e ciò non solo nella Capitale, ma anche in tutta l’Isola. Galt sul principiare del secolo ne trovò quasi incredibile il consumo. «In ogni parte voi v’incontrate in piantagioni di fichi d’India, in ogni villaggio coperte ne sono le stalle. Ad ogni angolo di strada di Palermo sono articolazioni (pali) di fichi d’India. Se vi capita uno che mangi, il suo cibo non sar

Li spirituali pastori similmente dire si possono di due maniere: delle quali è l'una quella di coloro che pascono l'anime de' viventi di cibo spirituale, cioè della parola di Dio, e questi sono i prelati, i predicatori e i sacerdoti, nella cui custodia sono commesse l'anime labili di qualunque sotto il governo a ciascuno ordinato dimora; l'altra è quella di coloro, li quali in alcuna scienzia ammaestrati prima, poi ammaestrano altrui leggendo o componendo.

Soffriam: de la romita Alma, che piange e crede, Cibo, lavacro e vita Son la Speranza eterea, La Carit

6. Non è permesso ricusare il debito coniugale per la paura di avere troppo numerosa prole. Gli sposi cristiani confidino in Dio che manda il cibo ai giumenti e ai pulcini dei corvi quando l'invocano (salm. 146, 9); benedicendo egli la fecondit

solvetemi, spirando, il gran digiuno che lungamente m’ha tenuto in fame, non trovandoli in terra cibo alcuno. Ben so io che, se ’n cielo altro reame la divina giustizia fa suo specchio, che ’l vostro non l’apprende con velame. Sapete come attento io m’apparecchio ad ascoltar; sapete qual è quello dubbio che m’è digiun cotanto vecchio».

Peccato!... il nostro simpatico Alfredo, il poeta del cuore, l'artista dell'idea, peggiora rapidamente per l'anemia prodotta dalla sua nausea al cibo, qualunque fosse, e dalle pene morali!... Non ho voglia di scrivere per oggi, e tu scriverai qui vicino al letto, perchè comprendo che la mia voce, una volta così vibrata, è ora semispenta.

Indi e' tolse alcun cibo, e si mise a scrivere di quelle potenti sue lettere, sia per edificare qualche fedele, sia per atterrire qualche ribelle, sia per consolare qualche popolo, o per esortare i vacillanti lettere esuberanti di apostolica carit

Dico che lo schiaccia co' denti, però che in altro modo nol potrebbe inghioctire: cioè con l'odio e con l'amore, e' quali sonno due filaia di denti nella bocca del sancto desiderio, che riceve il cibo schiacciando con odio di e con amore della virtú.

Eglino debbono stare in su la mensa della croce per sancto desiderio, e ine notricarsi del cibo de l'anime per onore di me.