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Carovane infernali dai pesanti cammelli di bronzo! Ciuffi di capelli ritti e per l'orrore giranti in balìa d'un rosso vento feroce!... Cammelli lanciati a corsa, che tuffansi nella marea del fuoco, radendo le mobili sabbie schiacciando la loro fuga in passi immensi come sotto soffitti incendiati!

E procedeva levando il bastone vivacemente, e poi misurandone il moto all'andatura, lo vibrava innanzi, lo appuntava a terra; schiacciando i noccioli di ciliegia dell'anno passato, o scansando i ciottoli della via. Giunto al piano, passò il ponte, ed entrò nel vico oltre il torrente.

Dico che lo schiaccia co' denti, però che in altro modo nol potrebbe inghioctire: cioè con l'odio e con l'amore, e' quali sonno due filaia di denti nella bocca del sancto desiderio, che riceve il cibo schiacciando con odio di e con amore della virtú.

A un tratto la strada fangosa s'esalta sotto i miei passi, violacea nel fulgor sussultante delle luci.... la strada azzurreggiante s'eleva gonfiandosi in tutta la sua veemenza instancabile verso lo spegnitoio immenso del livido cielo che va schiacciando tutti i miei desideri or fiammeggianti diritti, ora striscianti a terra...

I barcaiuoli, ai quali l'imminenza del pericolo infondeva un disperato coraggio, si difendevano strenuamente coi fucili, colle pistole, cogl'jatagan, colle scimitarre, colle scuri e persino coi remi, martellando, puntando, forando, schiacciando, tagliando in piena carne.

La foia affocava quell'antro e il rimorso ne scrollava le mura... Era una taverna indiana, dal soffitto bassissimo, fatto a spegnitoio, che d'ora in ora calava, schiacciando le lampade fumose dell'Anima mia!... Con la speranza di trovare ancora la Notte, mia vecchia ruffiana, la Notte cieca e sorda, dalle dita mollicce di lievito infernale, infransi i vetri delle finestre...

Nulla, per voler morire, se non il desiderio di liberarci finalmente dal nostro coraggio troppo pesante! E noi correvamo schiacciando su le soglie delle case i cani da guardia che si arrotondavano, sotto i nostri pneumatici scottanti, come solini sotto il ferro da stirare.

E rideva, schiacciando coi denti bianchi come la neve i semi di zucca che la serva aveva messi ad asciugare sul parapetto della finestra. Di grazia, le signore Rigotti abitano ancora qui sopra? A tale domanda che veniva fatta da una persona entrata allora dal cancello del giardino, Tonino Grim * si sporse fuori fino alla cintura. , signore, abitano sempre al secondo piano.