United States or British Indian Ocean Territory ? Vote for the TOP Country of the Week !


Rispuose a me: <<La` dentro si martira Ulisse e Diomede, e cosi` insieme a la vendetta vanno come a l'ira; e dentro da la lor fiamma si geme l'agguato del caval che fe' la porta onde usci` de' Romani il gentil seme. Piangevisi entro l'arte per che, morta, Deidamia ancor si duol d'Achille, e del Palladio pena vi si porta>>.

Il sole lo aveva fulminato; pure non cadde e stette ritto fino a meriggio. Mentre voi sellavate a Salamanca il vostro caval sauro, il vento urtò il povero nonno, che precipitò nell'abisso. Pace all'anima di Don Sancio, rispose Estebano; domani scenderò nel precipizio, raccoglierò la salma veneranda e la porterò nel chiostro di Sant'Isidoro, dove dormono tutti i monarchi di Leone.

Ho quel staffier che par giunto all'amenne: Dio sa se l'amo e se mi sembra strano ch'io per Parigi devo partir tosto, e devo lasciar quel cosí indisposto. Anche un de' miei poledri è molto stracco, e non vorrei per la via qualche tresca. Penso lasciarlo, ed al mio legno attacco tre cavalli e men vado alla tedesca. Lo staffier t'accomando, e non a macco: fa' che il caval di stalla mai non esca.

L'aveva mangiato a casa sua tante volte, era il caval di battaglia della nonna, e aveva guardato con tanto d'occhi il babbo a farne delle scorpacciate. Non sapeva altro. Come si fa.... come si fa.... cominciò a dire. Ci vuol lo zucchero certo. Oh, la bella scoverta! esclamò la giovinetta ridendo. Lo zucchero va in tutti i dolci. Si bolle il riso. Qui ci fu una gran discussione.

Rugger prese il cammin verso la Spagna, Dodon verso Inghilterra il caval sprona, Orlando caccia il suo verso Alemagna, il danese era assai vecchia persona, e disse: Io cercherò questa campagna: la lepre sta dove non si ragiona. Adunque spinse il suo caval di passo per que' villaggi, come andasse a spasso.

Dico che un vento improvviso levato, il caval primo sciolto ritrovando, che pareva un carcame figurato e andava d'un trottino vacillando, lo spinse con un soffio in un fossato. Filinor esce col cocchier gridando e dice: Tristo! il tuo mestier non sai; s'è morto il mio puledro, il pagherai.

Allora a un punto Di Turenna balzò l'Ombra, e il rattenne, Gridando: Il fatal non è ancor giunto! Si volse il duce, il fier caval contenne, D'ira non men che di stupor compunto, E, tu chi sei? sclamò: sotto ai miei sguardi Cadono i prodi, e non vuo' giunger tardi.

Mentre per la Ruet scorre il torrente, è capitato un cocchio sulla piazza, ch'avea dentro un garzon molto avvenente: del resto non si cosa piú pazza. Un caval magro, adagio, sonnolente tira da un lato e si ferma e scacazza; dall'altra parte il tiratoio tirava uno staffiere, e sudava ed ansava. Sozzopra è la Ruet. Tutte le genti corrono a contemplar nuova cosa.

Rispuose a me: <<La` dentro si martira Ulisse e Diomede, e cosi` insieme a la vendetta vanno come a l'ira; e dentro da la lor fiamma si geme l'agguato del caval che fe' la porta onde usci` de' Romani il gentil seme. Piangevisi entro l'arte per che, morta, Deidamia ancor si duol d'Achille, e del Palladio pena vi si porta>>.

E il cavalcante non istava a bada; batte all'orecchie, gridando: Oh! tu dormi? E triema il caval sotto a terra cada, ed una gamba in rocchi gli trasformi. Appariva il lacchè de' piú gagliardi, correndo innanzi ad animai tardi. Una testuggin, che il passo bilancia, avanza anch'essa e non perde il coraggio.