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Aggiornato: 27 maggio 2025


Guido, represso in seno il gemere vano, esclamò: Ora staremo a vedere dove ne conduce la fortuna; e trasse verso casa sua. Giunto a breve distanza mandò innanzi per ogni buon riguardo il servo, a speculare se si vedesse gente di corte da cotesta banda.

Non era la prima volta che l'ingegnere e il sor Mauro si trovavano sul campo degli interessi comuni, che non eran sempre quelli dell'Opera pia. I maligni volevano sostenere che il sor ingegnere facesse un dito di corte alla sora Sofia, la moglie di Mauro, la quale e il quale lasciavano fare, sempre nell'interesse comune. A san Martino scadeva il novennio d'affitto e bisognava rinnovare.

I nostri primi poeti Folchetto, Calvi Bonaventura e Doria Percivalle di Genova, Nicoletto da Torino, Giorgio di Venezia, Sordello di Mantova, e Brunetto Latini di Firenze scrissero in francese lungo tutto il secolo decimoterzo; e san Francesco dicesi avesse tal soprannome diventato nome dal suo parlar abituale francese: ed in francese poetarono Federigo II e tutta sua corte siciliana, prima che vi si poetasse e scrivesse in italiano.

Alla corte di Luigi XVIII, egli aveva conosciuto Paolina, figlia maggiore del duca di Saint-Cassan, amica intima della famosa nipote del principe Talleyrand.

La razza! La razza! Ed egli incolpa il Roumestan delle cose più semplici e più innocue, quasi nessun parigino fosse mai capace di dire una sola di quelle piccole bugie, che sono, più che altro, espressioni di convenienze sociali! Così Numa fa la corte alla figlia di un Consigliere della Corte d'Appello; non l'ama, ma gli sembra conveniente sposarla.

All'improvviso, corse un fremito per tutto l'esercito, s'intese un suono di banda, le trombe squillarono, i personaggi della corte si curvarono profondamente, le guardie, i palafrenieri e i soldati misero un ginocchio in terra, e da tutte le bocche uscì un grido prolungato e tonante: Dio protegga il nostro Signore! Il Sultano s'avanzava verso di noi.

E che la Concezione non era il primo dei monasteri di Palermo! Poche settimane dopo giunta in Palermo la Corte di Napoli, volle la Regina Carolina fare un giro pei monasteri. Di questo un po’ male rimase la Regina, non per offesa che venisse al suo orgoglio di sovrana, ma pel costo di tanti regali.

Il duca di Balbek si recò dunque alla Corte delle Tuileries con la missione di fare della diplomazia di alcova; di preoccuparsi poco dei ministri, molto delle loro ganze, delle ganze-padroni, e delle padronesse dei padroni. Tutta la sua abilit

A que' giorni viveano con immensa fama di dottrina Petrarca e Boccaccio, ed altri uomini sommi; ed il re Roberto ed i Visconti si gloriavano d'averli ad amici. Siccome il Marchesato di Saluzzo attraeva gli occhi della corte di Napoli, non è maraviglia che il Boccaccio abbia dato luogo fra le sue più nobili novelle alla Saluzzese Griselda.

Noi pensiamo ora di non aver altro da aggiungere al ritratto morale del giovine, che s'era battuto con Lorenzo Salvani, che andava a passeggiare sul belvedere dei Giardinetti e che incideva il nome di Ginevra su d'una tavola di lavagna nella Corte d'amore della villa Vivaldi.

Parola Del Giorno

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