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Aggiornato: 25 maggio 2025


Allora tornò alla finestra, temperò la luce studiandone la direzione e di nuovo venne al capezzale e tirò la coperta di colore fin sopra la rimboccatura, perchè la bianchezza del lenzuolo non ferisse troppo vivamente l'organo indebolito... Era venuto il momento. Ernesta tremò e dovette reggersi al braccio di Agenore.

Ma una ve n'era sovra tutte che colpì in ispecial modo la mia immaginazione. È impossibile il dire quanto ella fosse bella, forse anche impossibile lo immaginarlo: la bianchezza del suo viso era quasi luminosa abbagliava: le sue fattezze, i suoi profili si perdevano in una specie di vaporosit

Tirava continuamente un vento di tramontana crudissimo che alimentato da quell'infinito strato di neve che copriva tutta la vasta pianura lombarda, a vicenda ne manteneva la rigidezza; bianche le cime dei boschi; bianchi i tetti dei casali; bianche le acque agghiadate; non v'era luogo dove l'occhio potesse riposare un istante da quell'uguale bianchezza.

Corsero ad alzarle e videro il corpo della sventurata adagiato sul letto, come se altri ve l'avesse messa, le accostarono i lumi alla faccia. Non v'era nessun'alterazione nelle linee, soltanto alla solita bianchezza era successa una tinta leggermente livida, e sulla fronte apparivano gonfie e rosse alcune vene.

Donna Livia era una bella dama, che dimostrava venticinque anni al più: i suoi magnifici capegli neri, eppure morbidi e fini, formavano un magico contrasto colla bianchezza abbagliante della sua pelle. Ma la bellezza principale di quel volto erano gli occhi, dell'azzurro più puro: grandi, profondi, perfettamente ombreggiati, ma forse un po' troppo severi per una giovane donna. Però i tratti di lei erano poco accentuati; e ciò le toglieva in severit

Adorata dal marito tiranno, aveva finito col conquistare anche la benevolenza e la stima di Ezio, che si avviava alla sua volta a essere un tiranno dispotico di deboli cuori. Massimo ritrovò queste doti ancor fresche nella bellezza matura di sua cognata. Di mutato non trovò che la carnagione fatta d'una bianchezza un po' stanca che impallidiva di più sotto la massa dei suoi capelli più scoloriti.

Tu vedi che l'occhio non vede altro che quella bianchezza di quel pane, la mano altro non tocca, el gusto altro non gusta che il sapore del pane; che i grossi sentimenti del corpo sonno ingannati: ma el sentimento de l'anima non può essere ingannato, se ella vorrá, cioè che ella non si voglia tollere il lume della sanctissima fede con la infidelitá.

Vi si respirava due profumi divini: quello della donna e quello della giovinezza. Ogni salone era un mazzetto che rideva e cantava in mille spanti. Vitaliana si staccava su quella bianchezza, iridata di tutti i fuochi dell'opala, come un fiocco di bianca nuvola sopra un cielo imporporato dagli ultimi baci del sole.

I dorsi nevosi furono ancora per qualche minuto più oscuri che il cielo, ma poi questo prese un colore cinerino e la neve spiccò più netta e più luminosa di esso; poi nel cielo sereno brillarono le stelle, la via lattea fu la maggiore bianchezza e la valle rimpicciolita perdette ogni forma. La gran conca di Cogne fu muta e nera come un sepolcro.

Il giovine lo prese, e cominciò a passarlo sul vestito, premendovelo con la mano tremante. Qui, diceva lei accennando. E lui ubbidiva. Qui. E lui ubbidiva. La mussolina era trasparente; lasciava intravvedere le spalle, e il petto d'una bianchezza marmorea, le braccia con una leggiera peluria bionda.

Parola Del Giorno

all'albino

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