Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 21 luglio 2025


»Noi scansiamo quanto possibile incontri con gente del Governo, ma certamente ogni volta che fummo cercati, ci trovarono, e la mia gente in nessuna circostanza combatte tanto volentieri quanto contro le livree. »A noi un buon cavallo serve per ogni cosa, e quando è stanco, ne troviamo subito un altro in questi immensi campi ricchissimi di ogni sorta di bestiame

Il terreno è in generale ondulato, e passiamo come una sequela di bacini circolari rinserrati da lievi alture, ma aperti verso sud-est, dal qual lato hanno i loro scoli nelle lontane vallate del Semien. Molti pascoli, ma poco bestiame, paese ricco per natura, ma spopolato e povero per mancanza di braccia e per ignoranza. Verso le due ci fermiamo al villaggio di Coraggit, a 2950 metri. Abbiamo compagni dei venti di nord-est che ci risparmiano le piogge che da lontano si vede tentano di avanzare. La notte e la mattina molto freddo e molta umidit

La vettura noleggiata per i profughi dall'egregio Martini era a quattro ruote e ad un cavallo, adatta cioè alle vie pianeggianti che esistono fra Prato e Poggibonsi, e non tale da richiamare l'attenzione di chicchessia. La conduceva Vincenzo Cantini, garzone di Angiolo Franchi tenutario di vetture pubbliche, e credeva di condurre verso la Maremma due mercanti di bestiame, che col

E dunque? Con tutto ciò avete anche voi la vostra aristocrazia. La ricchezza guadagnata, non importa come, prende il posto del merito o del sangue turchino. Come nessuno domanda da noi se gli antenati di un conte abbiano rubato del bestiame, così qui nessuno chiede se il padre d'una milionaria abbia rubato delle ferrovie. Ho veduto da Vanderbilt che quando un americano conta le sue ricchezze a centinaia di milioni, prende il suo posto alla testa della societ

Il mio viaggio da Finalborgo a Milano, per subire un altro processo, mi ha dato modo di studiare una delle pagine più dolorose della vitaccia del bestiame che passa da una galera all'altra. Ricordo tutto, come se fosse adesso. Era il 27 luglio, una giornata afosa.

Egli mi strinse la mano, felicitandosi del mio ritorno, in una specie di dialetto lombardo, da lui imparato per frequenti corse nell'Alta Italia ad acquisti di vini e di bestiame; poi guardò Lidia, ch'era presso di me, esile e dùttile figurina d'adolescente. La mia signora! dissi.

Il poco bestiame che pascola, vagando per i dirupi, è basso di statura, ma robustissimo. Così i pochi suoi abitatori, i quali vivono non splendidamente ma in un'abbondante agiatezza, coi prodotti della pesca e della caccia, un po' coll'agricoltura, e molto mercé la generosa provvidenza d'amici che dal continente inviano il necessario.

Nel mio ritorno ne ho incontrato appunto uno che si dirigeva verso Roma: era così numeroso che ingombrava alla lettera tutta la strada, ed era diretto e sorvegliato da grossi cani dal pelo lungo, e da pastori a piedi ed a cavallo. Calcolai che fossero circa 3000 pecore, ma un pastore mi disse che erano quasi 5000 capi di bestiame che venivano dalla Serra e si recavano a Roma.

Gli amanti serran la borsa con la fronde del porro; perché i ducati, e' panni, il bestiame, li offizi, le possessioni e la vita darieno coloro che aman come costei. FANNIO. Tutto mi consoli. RUFFO. Consolato hai tu me con quel barbafiorito. FANNIO. Piacemi che tu nol sappi nominare perché, volendo, noi saprai poi ridire. RUFFO. Or vattene a Lidio; e vestitevi.

Parola Del Giorno

garzone

Altri Alla Ricerca