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Aggiornato: 21 giugno 2025


Ed aspettava fiduciosa e serena d'essere chiamata a mettere in pratica quelle cognizioni preziose, quando ad un tratto, in una casa terza, in un giorno di visita, in mezzo ad un circolo di signore, si sentì gettare brutalmente in faccia la nuova tremenda, che distruggeva tutto il suo avvenire: «L'ingegnere Pedrazzi è sposo

Non potevo più illudermi intorno al mio avvenire; non mi balenava davanti agli occhi nessun elevato intento, nessun nobile scopo. Niente vedevo mutato nella mia sorte, nei miei sentimenti, nelle mie idee; c'era invece nella mia vita qualcosa, che non avrebbe dovuto mai esserci, una bassezza, un avvilimento, inutili anch'essi quanto l'orgoglio dei miei vani ideali!

La guerra fra i due principî era generale in Europa: l'entusiasmo suscitato dai moti italiani, e segnatamente dall'insurrezione lombarda e dai prodigi delle cinque giornate, era immenso; e l'Italia poteva, sapendo e volendo, trarne quanta forza era necessaria a controbilanciare ogni forza di riazione nemica. Ma per questo bisognava, checchè temessero i meschini politici moderati, dar carattere apertamente, audacemente nazionale, a quei moti, tanto da spaventare i nemici e offrire un elemento potente d'ajuto agli amici. Gli uni e gli altri presentivano maturi i tempi, e cominciavano a credere che l'Italia sarebbe; ma l'Italia, non il regno del nord. Ricordo le confortatrici parole a me rivolte nelle sue stanze, due giorni prima ch'io rimpatriassi, da Lamartine in presenza, fra gli altri, d'Alfred de Vigny e di quel Forbin Janson ch'io doveva più tardi ritrovarmi davanti predicatore di restaurazione papale e cospiratoruccio raggiratore in Roma. «L'ora ha battuto per voi diceva il ministro ed io ne sono siffattamente convinto, che le prime parole da me commesse al signor d'Harcourt pel papa a cui l'ho spedito sono queste: Santo padre, voi sapete che dovete essere presidente della repubblica italiana». Il d'Harcourt aveva ben altro che dire al papa per conto della fazione che avvolgeva Lamartine nelle sue spire mentr'ei s'illudeva di padroneggiarla. io dava importanza più che di sintomo alle parole di Lamartine, uomo d'impulsi e di nobili istinti, ma fiacco di fede, senza energia di disegno determinato, e senza conoscenza vera degli uomini e delle cose. Bensì, egli era l'eco d'una tendenza prepotente, in quei momenti di concitamento, sulle menti francesi; e una bandiera di nazione risorta, un programma, se non risolutamente repubblicano, come quello almeno della costituente italiana, avrebbe, in Francia, fatto forza ad ogni più esitante governo. Da cose grandi nascono cose grandi. Il concetto pigmeo dei moderati agghiacciò gli animi per ogni dove e comandò politica diversa alla Francia. Il POPOLO ITALIANO era alleato più che forte a salvare la repubblica da ogni pericolo di guerra straniera; un regno del nord, in mano di principi mal fidi e avversi per lunga tradizione ai repubblicani di Francia, aggiungeva un elemento pericoloso alla lega dei re. La nazione da quel giorno ammutiva e lasciava libero il suo governo di commettere i fati della repubblica all'ignoto avvenire e non aver politica alcuna per l'estero. L'Inghilterra, comechè l'idea d'una Italia possa ingelosirne il governo, non era tale da contrastare a una solenne manifestazione nazionale: politica perpetua inglese è quella di creare ostacoli al sorgere d'ogni fatto che introduca un nuovo elemento nell'assetto europeo, e di riconoscere prima quel fatto, sorto che sia e potentemente iniziato. E le due cagioni che rendevano meno avversa l'Inghilterra alla formazione del nuovo regno l'impianto d'una barriera alla Francia conquistatrice e la necessit

Non aveva pensato alla salvezza dell'anima, non aveva creduto alla sua vita avvenire: si era uccisa perchè con la morte tutto finisce. «Non c'è dunque nulla? nulla?...» La sua domanda restava senza risposta, inascoltata.

Ma per fortuna, in queste schermaglie dialettiche accade spesso che, parato il colpo, rintuzzato l'avversario, il nostro pensiero, eccitato dall'assalto, si ripieghi su stesso, e venga indotto, quasi involontariamente, a meditare su quelle convinzioni. E allora può anche avvenire che ci balenino argomenti nostri, creduti nostri, per forza dei quali, pure escludendo ogni possibile connessione fra essi e quelli dell'avversario, ci risolviamo ad accogliere qualche temperamento della primitiva nostra convinzione. E non è raro il caso che il temperamento implichi addirittura un capovolgimento. Questo caso appunto sembra essersi avverato nei riguardi degli urbani miei oppositori. Onde io sopporto in pace le loro impertinenze. Perché, come ho detto ora esplicitamente, e come gi

Io son per dir cosa che parrá bestemmia a taluni: ma bisogna pur che sia detta da alcuno. Non solamente quelle idee che tanto si vantano, ma le stesse virtú politiche, ma la stessa concordia sono un nulla a petto della virtú militare, per il nostro patrio avvenire.

Fu una gioia immensa in tutta la valle. La miniera di Valduria, che dava sostentamento a tante famiglie e che pe' suoi meschini profitti era stata più volte sul punto di esser abbandonata, aveva ormai un avvenire brillante dinanzi a . Quelli che avevano maggiormente gridato contro le tentate innovazioni erano adesso i più pronti all'entusiasmo. I nomi di Roberto Arconti e di Cipriano Regoli erano su tutte le bocche, e nessuno li lodava con maggiore spontaneit

Se non che la gran differenza tra prima e adesso era questa: prima gli pareva una cosa naturale che tutto ciò dovesse avvenire per parte del babbo, nel modo medesimo che è naturale che colui il quale ha sete va al caffè e ordina il gelato: chi ha fame va al ristorante e ordina un bel piatto di maccheroni: chi ha freddo va presso alla stufa: chi vuol fare un viaggio monta in treno: chi vuol vivere in montagna, prende in affitto una villetta sui monti nel tempo dell'estate, ecc.

Non ammetto alcun legame? ripetè. Vorrei poter non ammetterlo; e sarei libero, e la mia vita riprenderebbe il suo corso tranquillo, e non aspetterei tutto il mio avvenire dalla volont

Sostato alquanto nel dire, rivolse gli occhi al cielo come per invocare un avvenire di felicit

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