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Aggiornato: 1 giugno 2025
Un alito caldo venne ad accarezzarle la guancia; ella arrossì, come soleva, ma respirò, bevve quel soffio consolatore, e rientrò nella sala poco prima del suo diletto.
Egli acconsente? Leonardo acconsente a farmi sua moglie? gridò Fortunata pazza di gioia. E i suoi occhi s'illuminarono come se le brillasse dinanzi una visione celeste. Ma poi scorgendo la meraviglia, il disgusto dipinti sulla fisonomia di suo fratello, chinò la fronte e arrossì.
Saranno le mie donne, disse il notaio. Vedrai, vedrai anche la mia Elisa che hai lasciata colle vesti al ginocchio, come si è fatta grande e donna. Enrico arrossì. Il nome di Elisa gli aveva dato un tuffo nel sangue. Erano infatti la signora Eugenia Martelli e la Elisa che tornavano dalla messa.
Ed entrò in palazzo. Nella gran sala terrena, che dava sul giardino, e le cui larghe invetriate erano ancora aperte, il duca vide, appena postovi il piede, la nutrice di suo figlio, che entrava da un'altra parte col bambino. La buona donna a quell'incontro arrossì per la confusione.
Capisco, disse don Francesco; giurerei che donna Maria gli fece qualche scena. La duchessa arrossì un poco; indi: Sar
Passandogli vicina, così alta, così bella, così bionda, Nora non guardò il Casalbara, ma arrossì abbassando un po' il capo. Una fera primizia da imperator! ripetè il Kloss, dandogli un altro colpo nel gomito. Il giorno dopo cominciarono a passare sotto le finestre, il Casalbara ancora più roseo, più biondo, colle scarpettine dal tacco alto che scricchiolavano. Nora era alla finestra.
La Cristina arrossì come di una offesa. Bene?!... Oh!... Voleva fare di me come di tante altre... e perchè io non ho voluto s'è messo a perseguitarmi... Vigliacco!... Don Giorgio sussultò. Dopo un momento riprese in tono di scherzo: Se era innamorato, povero diavolo!... Non ti piaceva?... Eppure è un bell'uomo... ricco... E dicendo ciò la fissava con intenzione. Oh!
«Conte di Monforte, noi vi preghiamo che non vogliate darvi maggior cura di nostra persona di quella che ci diamo noi;» disse in atto disdegnoso la Contessa Beatrice; e poi guardandosi attorno, e scorgendosi abbigliata da vero meno che onestamente, arrossì, sorrise, ed aggiunse: «Bel cugino, io vedo che quando avrete perduto quella vostra ruvidezza da soldato, diverrete discreto maggiordomo della più ritrosa dama dai trenta anni passati.» Poi la stessa ambizione, che così scomposta l'aveva condotta in quella stanza, la fece uscire a comporsi, perchè la rabbia di comparire ornate, se in pochissime donne non è la prima passione, viene però immediatamente seconda.
Fu Pietro Laner, invece, che arrossì, sotto quello sguardo lucente, fisso, evocatore.... e abbassò il capo. Quando tornò a guardarla, essa lo fissava ancora: non gli disse niente: gli mandò un bacio, stringendo e allungando le labbra. Pietro lo sentì, con un brivido di piacere. Oh, Nori.... e disse tutto non dicendo altro che questo: Oh, Nori.
Il conte arrossì: quell'uomo gli aveva sempre dato prove di affezione sincera, ed egli si era adirato ad una sua domanda naturalissima? nè bastava; la vista di lui lo aveva messo di malumore. Qual colpa aveva il barone, se ei non desiderava essere incontrato? Ma che? Non avrebbe dunque più se non pensieri esclusivi?
Parola Del Giorno
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