Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 3 luglio 2025


Che cosa posso dirle più di quanto non Le abbia detto? egli rispose freddamente. Io non ho mai incontrato anima meno fiduciosa...! Ella turba la pace d'una persona che le è cara, e rattrista un'esistenza che non le appartiene.... Si mosse per allontanarsi, e gi

Ma quello che la povera donna domandava pareva all'avversario di Pannini impossibile: come si fa a disdire un duello senza che ne sia offeso l'onore, massime trattandosi di militari? Egli promise che avrebbe fatto di tutto per risparmiare la vita del suo nemico; ma codesta promessa non valse a tranquillare quella povera anima sgomenta di moglie e di madre.

Perchè sei così freddo? era la mia interrogazione costante. Freddo, ti pare? Non mi pare: sei freddo. Niuno ti può amare più di me, Anna. Non ti vantare. Tu mi ami poco. Taci, anima mia. taci. Io non ti piaccio soggiungevo io. Nessuna persona mi piace più di te, te lo giuro. Non ti credo. Che debbo fare, perchè tu lo creda? mi replicava lui tristamente. Non so rispondevo io, glacialmente.

Oh! per un solo momento divertiamoci dunque anima mia, a gustare quei bianchi greggi immoti, piccoli ed infiniti, che sembrano trottare e stan fermi, serpeggiando sbandati per sentieri di sogno...

Nessuna melanconia si mesceva a questo saluto che il solitario dava tutte le sere ai suoi monti; nessuna preoccupazione terrena, nessun timore per il domani. Semplice e calma, la sua anima riposava nella natura di cui gli era penetrata in tutte le fibre la placidit

Il loro contegno era diverso, secondo la differenza del loro carattere. Curzio, anima sdegnosa, che aveva imparato fino dai primi passi della vita a combattere colle avversit

Vi è tutta una giornata splendida e lucente: la nascita del fanciullino, alba rosea e tremolante di raggi, balbettìo di paradiso, qualche cosa di azzurro che diventa anima; il forte meriggio delle passioni nei calore soffocante del tropico, nell'amore completo e felice, nelle alte ebbrezze del dovere e della famiglia; ed in ultimo la morte aspettata, cioè il tramonto lento, sereno, pacato, per passare in una notte stellata.

Un grave accasciamento succedeva alla convulsione interna. Mi sembrò che a un tratto la mia anima fosse divenuta una povera cosa gualcita, avvizzita, rimpicciolita, una cosa miserabile. Mi ammollii; ebbi piet

Chi piange qui? domandò mastro Jacopo con voce tuonante. Non voglio che pianga nessuno. Finiamola con gli strepiti! Volete farla morire? Non voglio che muoia. È la mia figliuola, è il sangue mio. La custodirò, la rinchiuderò, che non abbia più a vederla anima nata. Nessuno la sposer

Tremante di terrore e di gioia! Tutta la notte egli sentì questa duplice convulsione partire dalla più intima essenza della sua anima e allargarsi nei suoi nervi e nel suo sangue: e fu pieno di sgomento ed ebbro di felicit

Parola Del Giorno

serafica

Altri Alla Ricerca