United States or Venezuela ? Vote for the TOP Country of the Week !


Egli era lacero e scarmigliato, insozzato, puzzolente e sinistro. Cupo come una belva famelica, livido pel freddo, custode rabbiosissimo di un fardelletto di pelli, si drizzò, camminando sui tappeti, le sete, le coppe rovesciate e gli ori, fra le donne nude, al riverbero del fuoco, fra il fumo degli incensi e delle dapi, fra il canto del bardo, si drizzò verso Alzor. Cessò l'orgia.

Non ci intrichiamo nella storia a stabilire date o a fissare il progresso di questi Saraceni, ma pel romanzo accettiamo la tradizione. Più breve d'ogni cronista, e senza mettere date, eloquentissimo, il romito che scrisse lasciò questa memoria: Cadde Genova, cadde Casale, cadde Torino. Alzor è alla Dora!

Se vuoi ch'io comandi, comando: fuggiamo! esultò Ugo. , andremo lontano da Adalberto.... Da Oberto! Da tutti! Senti: ho pregato tanto. Oh lo sa la madre mia. Ugo, in questo cofanetto ho i suoi gioielli, fuggiamo lontano.... "Chi siete?" domanderanno. "Siamo esuli." "Di che terra?" E diremo: "Il saracino Alzor disertò le nostre castella sulla riviera ligure." Fuggiamo lontano.

Ugo, ancora chiedendo: Ma come? e non avendo risposta da quegli impazzati dal dolore, che continuavano a crederlo un fuggitivo, Ugo muove il passo innanzi, dicendo: V'è battaglia dunque? E l'uomo: Alzor ci piombò con un lancio da liopardo! O Signore nostro Jesù, per la fede sacratissima del tuo vangelo, ti supplico, ti supplichiamo! Ora ti veggo, o montanaro. Sei pronto tu?

Alzor era alla Dora. Una sera di un giorno vittorioso egli aveva posto l'alloggiamento in un Santuario della Vergine. Fulgente di gioia, gloriosissimo e temuto, sontuosamente vestito, colla spada ricurva e con un pennacchio di diamanti, egli sedeva sui gradini dell'altare maggiore: gli incensi cristiani e e gli aromi insidiosissimi degli harem intorno a lui spandevano tepori e profumi: uno schiavo di Provenza suonava l'organo da flato: vampeggiavano per scherno sulle fredde lastre dei morti due grandi cataste di pino olente: danzavano seminude, procaci e velenose, o si raccosciavano sui sacri paramenti, afflosciate dalla volutt

Alzor aveva gi

Chi sei tu? domanda l'audacissimo Saracino. Le sue guardie gli si stringono appresso: il carnefice ghigna: ma più maledette ghignano le femmine insaziate.... Il montanaro pare vegga ascolti. Chi sei tu? ridomanda Alzor: Non temo l'insidia! Si scuote allora l'uomo e grida profondamente: E tu chi sei? Io un eletto del profeta. Io un castigato da Dio.

Alzor, nato dalla stirpe di Maometto, fremebondo di sterminata ambizione di conquista, audace per giovanissima anima e crudele e insaziato, era uscito profeticamente da' suoi deserti di sabbia e di sole, aveva predato l'Egitto, la Numidia, il regno de' Mauri, e, tragittato il mare, co' suoi tigri di soldati aveva rotti i Goti e i confratelli Arabi di Spagna.

Alzor? meraviglia spaventosamente Ugo. Ugo sapeva che da tempo il padre gli aveva detto che quel Saracino era calato di Provenza per ghermire la lontana, lontanissìma Genova: poi i casi di Ugo e il rumore della guerra contro Adalberto avevano fatto tacere nelle valli ogni altra novella d'armi. In due anni, da due o tre boscaiuoli, romiti come lui che non varcavano le loro selve, Ugo aveva udito che Casale era minacciata, e suonava un gran nome di dimonio, Alzor: ma Casale era lontano, eh! Poi più nulla. Solamente il giorno prima, quando aveva passato celeremente il Chiusone, spinto da un sogno inquieto che aveva fatto, quando aveva chiesto: C'è forse un signore potente, il quale abbisogni di braccia per apparecchiare le travi alle macchine di guerra? aveva saputo che Adalberto s'armava. Aveva sfuggito ogni casa, pure aveva chiesto, tormentosamente simulando, ad alcuni valligiani le novelle della sua rocca e di quella di Imilda, ma, ingozzandole amare, nulla più aveva potuto chiedere troppo attento, ascoltare da quei disattenti. Solo per caso udì, sul piazzaletto di una tavernaccia, un ribaldo bandire una nuova taglia di sei in sei mesi sulla testa di Ugo, per comando di Oberto, promettendo i tre mucchietti d'oro di prammatica. La gente quasi rideva. Ugo? Andatelo a prendere! Dove sar

E Alzor gi