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Aggiornato: 14 maggio 2025
E la mia anima ne fu agitata. Avrei voluto che la mente m'avesse suggerito ancora uno dei suoi mille sofismi, e sarei stato senza piet
Eran versi scritti da un antico compagno di scuola del prete, morto all'ospedale dopo una vita agitata di congiure, di combattimenti e di studi che gli avevano procurata qualche celebrit
Una moltitudine brulicante, agitata dal timore, dalla speranza, da tutti insieme gli affetti che commovono gli animi semplici e forti, stava in quel dì raccolta nel secondo cortile del vecchio palazzo del Comune, che fu, al tempo dei duchi, stanza del Carmagnola, poi divenne il Broletto nuovo, e conserva tuttavia codesto nome.
A colpi spessi, tre cannoni garibaldini sobbalzanti nella rossa pozzanghera agitata dei loro artiglieri sventrano l'anfiteatro dei monti, che lontano, l
A chi? chiese Aldo, aggrottando le ciglia. Nancy non rispose. Puoi ripagarli subito, diss'egli col viso cupo. E non parlò più. La frivola pendola sul caminetto suonò le quattro con tintinnante cariglionetta. Dov'è la bambina? chiese Aldo a bassa voce. E' uscita. Il viso di Nancy si fece duro come la pietra. Non voglio che tu la veda. Non voglio che sia turbata e agitata.
Maria la prese per mano e la trascinò subito nella loro cameretta, perché il buon padre non vedesse quanto era agitata e scarmigliata. Ella si lasciò fare: appena giunta in camera, cadde sul lettuccio, stringendosi il cuore con tutte e due le mani, incapace di dire una sola parola. Riposa, riposa. Maria le si era seduta al fianco e le accarezzava blandemente i capelli.
Attendete, rispose agitata. Ma che c'è? Donna Rosalia vostra sorella si sentiva assai male: non la vedo; voglio andarne in traccia. E senz'altro si allontanò rapidamente. Donna Maria era gi
Addio, rispose ella dolcemente, non dimenticherò giammai che vi devo la vita. Ed io mai scorderò che voleste darmi la vostra fortuna, voi stessa soprattutto.... La duchessa era commossa, agitata. Quel tempo fu un sogno, Federico.... devo pensare a mio figlio, al mio onore.... Ma ora non differite più oltre....
Ella andava a vendersi al Weill-Myot, per un prezzo, che non le parea punto caro: oramai era fuori di sè, o quasi non sapea più ciò che operava: avea la coscienza offuscata, ottenebrata dagli strabocchevoli vizi, agitata dalla paura della condizione terribile in cui s'era ridotta. Il Weill-Myot l'avea stretta in buona rete.
La madre si smarrisce, si perde, agitata da un tremito che la dissolve. La voce le manca. Costanza. Non è così? Mortella. Ho respirato il fuoco. M’hai fatto respirare un orribile fuoco. Costanza. Dio, Dio! Mortella. Credi tu, o vuoi ch’io creda, ch’egli volgesse il viso contro il muro, senza vedere, senza sapere, ignaro di tutto?
Parola Del Giorno
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