Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 24 maggio 2025
CALANDRO. Tu m'hai risposto tanto a proposito quanto voglio. Ma lassiamo ire. Donque l'ascolta volentieri, eh? FESSENIO. Come «ascolta»? Io l'ho giá acconcia in modo che fra poche ore tu arai lo attento tuo. Vuoi altro? CALANDRO. Fessenio mio, buon per te. FESSENIO. Cosí spero. CALANDRO. Certo. Fessenio, aiutami; ch'io sto male. FESSENIO. Oimè, padrone! Hai la febbre? Mostra. CALANDRO. No. Oh! oh!
Tutto si rammorbidisce, tutto si spiana. E che sarebbe il mondo alla rinchiusa, se ella uscisse, malaccorta, dal nido? Troverebbe ella la cameretta acconcia, l'oratorio vicino, la mensa imbandita alle sue ore, i loggiati, i giardini, e a farla breve tutte le agiatezze di un palazzo, in uno di que' nostri quartieri cittadineschi, che paiono fatti a posta per starne fuori?
Guido piegò la testa, e baciò la manetta di ferro che serrava il polso destro di Beatrice; vide l'anello di oro ch'egli le aveva mandato per mezzo del Farinaccio, e sospirò una parola, che Beatrice o non intese, o non curò. Il frate intanto acconcia il cappuccio sul capo a Guido, e ricingendolo col braccio a mezza vita lo trae verso la porta. Il frate disse ai sospettosi custodi che il suo compagno, estenuato dalle vigilie, non aveva potuto reggere al desolante spettacolo, e lo commise alla carit
CALANDRO. Sí, che gli è il vero, trista femina! E ora voglio mostrarlo a' tuoi fratelli. FULVIA. Intrate e vedete chi io ho in camera e come questo fiero bacarozzo l'ucciderá. Sú! venite. LIDIO maschio solo. Fessenio mio disse la cosa esser acconcia; ma non ne vedo segno e con sospetto ne sto. Colui, con chi Fessenio i panni scambiar mi fece, non conobbi. Fessenio fuor non viene.
Ma io avrei più caro che voi mi deste la corona di agli che vi circonda il capo, e quel mazzo di porri, che mi andrei a friggere col lardo. Indietro, indietro che arrivano i legati del Papa dei Becchi. Fate largo alla riverente pancia del canonico Ifiglo. Ed in fatto di pancia, il canonico, a grande edificazione dei suoi confratelli, ne acconcia sempre una somigliante alle sue penitenti.
Sentendo il canto famoso in parole italiane, mi sono fermato sul pianerottolo, per non interrompere. È molto difficile voltare quell'inno nella lingua nostra, senza mettersi in guerra dichiarata colla musica. C'è sopra tutto la prosodia del quinto verso e del settimo, che non si acconcia abbastanza al ritmo italiano. Io però mi rallegro con voi, signor Lorenzo Salvani.
Di questa legge tesse San Girolamo singolarissimo encomio lodandola come medicina molto acconcia alla corruzione dei chierici . Epist. ad Eustac.
Ma ecco il maestro che esce fuora. PEDANTE. Lasciate fare a me, ch'io vi do la cosa per acconcia, messer Gherardo. STRAGUALCIA. Guardatevi, padrone: ché questo maestro si potrebbe essere ribellato e accordato coi nimici; ché pochi si trovan de' suo' pari che tenghino il fermo. Volete ch'io cominci a infilzarlo e ch'io dica «e uno»? PEDANTE. Messer Virginio, padrone, perché queste arme?
GULONE. La tavola ben acconcia è il mio steccato, dove, con uno glorioso appetito e animosissimo ventre, mi riduco assai volentieri a scaramucciare e menar le mani. TRASIMACO. Non piú, ché ragionando di mangiare non finiresti tutto oggi. Hai conchiuse queste benedette nozze?
Che cosa è la vita dell'uomo?... Chi requia qua dentro? Fu felice o infelice? Fu uomo o donna?... Si acconcia Ella alla idea Per sempre? In vita si promette ciò che non è in noi; in morte, ciò che speriamo nell'ultima illusione.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca