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Per provvedere ai più urgenti bisogni si riunivano molti dei più notabili cittadini nel palazzo Municipale e si formarono comitati diversi in appoggio del Comitato della Fieravecchia centro delle disposizioni di guerra, e siccome le imprese generose svegliano la simpatia dei cuori umani, un inglese, che per modestia volle non fosse pubblicato il suo nome, mise a disposizione del Comitato armi e munizioni da guerra a quanti dei cittadini ne avessero fatta richiesta.

Le satire di Giovenale sono piene delle prostituzioni orribili, che le signore romane si permettevano quasi pubblicamente, e di cui gli eroi erano infami istrioni, schiavi vili, vergognosi eunuchi, atroci gladiatori. «Vi sono donne che gioiscono a cercare i loro amanti nel fango ed i cui sensi non si svegliano se non alla vista di uno schiavo, di un servo.

Dopo sei ore di cammino, giungemmo al piccolo villaggio di Norma. Esso sorge sopra un altipiano, a fianco di una scoscesa montagna, presso i ruderi ciclopici dell'antica Norba. Norma, Norba, Ninfa sono qui come degli esseri favolosi. I loro nomi risuonano da ogni lato ad ogni istante e svegliano nella mente un mondo fantastico di miti e leggende.

Tutti i vicini si svegliano; la vecchia signora, presso la quale il reporter dell'Herald abitava, corre alla stanza da cui proveniva il baccano, trova l'uscio chiuso, bussa, e non ottenendo risposta mentre le grida continuavano terribili, fa aprire da un fabbro la porta e vede il reporter che si rotolava in camicia sul pavimento, cogli occhi stralunati, con la schiuma alle labbra.

Mi addormento in baracca affranto, soddisfatto. Sonno pesantissimo. A mezzo giorno due nostre cannonate mi svegliano dandomi l'illusione di Ghiandusso battente alla mia porta. Grido nel sonno «Ava-a-anti». Ho preso due cannonate per un innocuo bussare alla porta, tanto il mio sonno fu profondo. Tre giorni dopo il generale Monesi in automobile si ferma davanti alle baracche del Gruppo.

La foresta è diventata un'arpa immensa di rami e raggi lunari. Le liquide dita delle sorgenti la svegliano arpeggiando. Hanno strappi lenti così dolci... 1 Rombatore e 2 Frusciatori. Perchè tremi?... Sono piccoli uccelli verdi che i negri chiamano foliotocol. I fogliami ne sono pieni e ondeggiano come scrigni trasparenti pieni di smeraldi animati.

Sul far della sera, quando la famiglia si trovò raccolta sotto il frondoso castagno che proteggeva l'umile dimora, e in uno di que' silenzii che svegliano le care memorie e fanno sentir più vivo l'incanto d'una bella natura, Damiano, che sedeva fra Stella e la madre: Vi ricordate, mamma, cominciò a dire, di quella notte che morì nostro padre, e della promessa ch'io gli ho fatta, quando ci dava la sua benedizione? Io ho preso sopra di me di tener il suo luogo, di conservar il suo nome onesto, di far di tutto per voi... Allora ho fidato troppo in me; non ho saputo darvi che angustia e povert

Le sensazioni prodotte dagli stessi odori variano da individuo a individuo, ossia agli uni piace un odore, che disgusta un altro. Vi sono odori soavi e penetranti che svegliano in noi nobili sentimenti, altri che eccitano i trasporti amorosi come gli odori ambrosiaci o afrodisiaci.

Ansimando, la mia macchina si ferma davanti alla vecchia, senza che Menghini al volante lo abbia voluto. Motore magnetizzato! A destra e a sinistra si svegliano timidamente piangendo altre campane, soavi, languide tremanti e sfinite dalla dolcezza. Accorrono, s'affrettano. Laggiù sotto quei castagni, la sento venire! La vedo!

Un signore col soprabito impolverato e gli occhiali azzurri, si è fatto avanti e parla forte, reciso: ordina ai carabinieri che sgombrino la piazza: dietro a lui, due o tre figure tarchiate, dalla faccia assonnacchiata, dall'aria intorpidita che si svegliano d'improvviso, si fanno violenti, si cacciano nel più fitto della calca, respingono ciecamente, confusamente, uomini, donne, quanti si paran loro dinanzi, senza parlare, senza guardare in faccia a nessuno.