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S'accontentano di un nulla, d'un pezzo di pane, d'un pugno d'orzo o di datteri o di un fastello d'erbe secche e spinose, e son felici quando l'arabo lascia a loro aspirare il fumo del scibouk prima che passi dalla cannuccia e doppiamente felici d'una parola affettuosa, d'una semplice carezza.

Ora ti recherai alla villa che poco fa ti additai, e chiederai del greco Notis, tieni bene in mente questo nome. Gli dirai che venga subito qui che devo parlargli su cose assai interessanti. Va! Il battelliere uscì di corsa dirigendosi verso il molo, e Ibrahim, empito l'altro scibouk di tabacco l'accese mettendosi a fumare colla maggior calma del mondo.

Questa notte ci ancoreremo qui e domani vedremo cosa potremo fare. Sdraiati, padrona, e cerca di dormire. Egli impiantò profondamente il remo su di un bassofondo, vi legò saldamente la zattera, accese il scibouk e si sedette a prua col fucile sulle ginocchia.

Impiantò la torcia in terra, si sedette su di un mucchio di rottami, trasse di saccoccia il suo scibouk, lo riempì e accesolo aspirò tre o quattro boccate di fumo con una flemma che avrebbe fatto invidia ad un Inglese. Tu mi chiedevi il perchè ti seppellii in quest'inferno, diss'egli, calcando su ogni parola. Se vuoi che te lo dica schiettamente, una donna è la causa di tutte le tue disgrazie.

Nel momento che lo schiavo di Abd-el-Kerim affrontava arditamente la corrente senza darsi pensiero alcuno dei coccodrilli, che forse erano vicini, Notis entrava nell'abitazione. Egli si arrestò alla vista di un vecchio reis che imbacuccato in una stracciata farda stava appoggiato al muro fumando in un orribile scibouk annerito.

La bevanda confortante e veramente eccellente fu sorseggiata nel più profondo silenzio, dopo di che lo sceicco, acceso automaticamente il suo annerito scibouk e aspirate alcune boccate di fumo odoroso, si volse verso Notis dicendogli sempre colla più squisita cortesia: E ora, mio caro amico, sono a tua disposizione. Sai di che si tratta? chiese Notis. Takir tutto mi disse.

Alcuni Sennaresi ed alcuni Arabi gironzavano ancora o sedevano in mezzo alle vie o a ridosso ai muricciuoli delle capanne, fumando nel scibouk o nei narghilèh. I due ufficiali scesero verso la riva presso la quale galeggiava una dahabiad a sei remi montata da alcuni barcaiuoli.

Giunti ai piedi del colle lo sceicco e la greca discesero di sella e raggiunsero Notis che aveva acceso pacificamente il suo scibouk. Ebbene, fratello, chiese Elenka con voce un po' alterata e pigliandogli una mano. Tutto è andato bene, rispose Notis. Ah!.. esclamò la greca con gioia feroce. I Greci hanno battuto gli Arabi. Si, sorella, i Greci hanno vinto gli Arabi. Fathma adunque?...

Ibrahim vuotò l'ultima tazza di merissak, empì di tabacco il suo scibouk, l'accese e salutato lo sceicco uscì, facendo saltare le piastre nel cavo della mano. Arenato fra i canneti aveva il suo canotto. Vi entrò, prese i remi e s'allargò, mettendo la prua a Quetêna che era lontana appena quattrocento passi. Si trovava gi

Notis cambiò tre o quattro volte posizione e cercò di riappiccare il discorso, ma dalle labbra tremanti non gli uscivano che frasi interrotte e senza senso. Ad un tratto si rovesciò sull'angareb, chiuse a poco a poco gli occhi e lasciò sfuggire il scibouk che cadde a terra spezzandosi.