United States or Lebanon ? Vote for the TOP Country of the Week !


Frattanto un torpore malarico invischia l'acque stagnanti. I licheni sui greti son bruciacchiati dai passi infocati dei demonî che strisciano verso i rifugi delle streghe... Maledetto scannatoio, lugubremente infestato dall'eterno gracchiare dei rospi inspirati!... Satura di fuliggine e striata di fosforo, l'aria s'infeltra tutta di vampiri dai grandi occhi di donna levantina...

L'acquazzone schiaccia pesantemente tutte le campane del Vaticano.... le schiaccia contro la terra, come rospi schizzando largamente intorno fango sonoro!... Ma fa ben altro, la pioggia! Raspa con cura la tua vernice di candore, o pontefice, così da mettere in mostra il tuo superbo pelame nero, oleoso, dai ricchi riflessi turchini....

E questo fu detto, e lo andremo ripetendo, finchè la esecrazione pubblica non gli abbia presi a sassi: ella è la morte dei lupi affamati; tornate, o paltonieri, ai solchi aviti, che vi piangono lontani, tornate magari nel ghetto a vendere ciarpe, scorticate clienti, uccidete infermi, tuffatevi rospi nel sembiante, e più nell'anima nei fanghi del Sebeto e della Dora; tutto men peggio, che vedere caduta la Patria tra gli artigli di questi sciagurati adoratori della nuova Trinit

È vero, fu cosa dolorosa il veder di che modo insolente i perpetui motteggiatori della cittá sparsero la contaminazione della lor maldicenza sulle illibate intenzioni dell'amor materno. Ma che importa a lei, madama, del gracidare di cotesti rospi? La cittá non è poi tutta un pantano, e i cittadini non sono rospi tutti.

Sulla strada maëstra pensieroso passava; Egli ascoltò gli amanti, i fior, gli uccelli E i rospi, e disse in cuore: I linguaggi quaggiù son tutti belli, E specialmente se parlan d'amore! Luglio 1876 Il cuore è un ventilabro e noi siam mietitori. Noi seminiam gli affetti a piene mani, Crediam nelle sementi che promettono i fiori, Crediamo nelle messi del domani.

Ma lasciatemi; devo predire la sorte ad una vaga fanciulla. Indietro adunque, o profani, o che io con questa bacchetta vi cangio tutti in vipere, rospi, cani, gatti e in qualche cosa di peggio. La folla rise, e alcune altre maschere si misero a noiarla.

Da colaggiú qual canto, qual suono mai rimbombò? che svolazzare fu quello de' corvi?... Odi suono di squille, odi canto di morte! «Seppelliamo il cadavere». Ed ecco avvicinarsi una comitiva funebre, e recar la cassa e la bara de' morti. E l'inno somigliava al gracidar dei rospi negli stagni. Passata la mezzanotte, seppellirete il cadavere con suoni e cantici e compianti.

Tutti i rospi della terra lavorano al tornio 3 miliardi di granate nere per bombardare di nero tradimento-terrore-ironia la troppo bianca lirica spasimante luna fiduciosa che nasce a sinistra. Dietro di noi la fattoria massa nera calda fende col suo tetto-prua il dilagaaante fresco oceano lunare di rumori odori argentei fieri acri. Sssssssssssssssssiiiiilenzio lunare.

Poi v’erano i mostri dal muso di lepre, camuso, ottuso, con grosse labbra sporgenti e fesse, che ciondolavano, pesanti, violastre, come le pappagorge dei tacchini; v’erano i mostri dalla faccia di mops, rincagnati, con tumidi occhi membranosi, piccole orecchie diritte, una cotenna irsuta, ispida, senza fronte; i mostri dalle facce di ermafrodito, con barbe nere intorno ai lineamenti femminili, piccoli cerchi d’oro agli orecchi e la camicia da uomo gonfia d’un seno flaccido; i mostri gozzuti e glabri come rospi, e quelli che andavano ripetendo con espressioni percosse dall’imbecillit

Tutta invidia!... Nella pentola sociale bolle sempre l'antico intingolo delle streghe, composto di mille sozzure, ove si confondono i rospi coi serpenti, e tutte le carogne che appestano l'aria. Non c'è rimedio, bisogna lasciare che la pentola bolla senza coperchio, affinchè il vapore non si condensi e scoppii con grave pericolo.