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Valeria ne improvvisò una traduzione italiana per lo zio Giacomo e per Nino; poi volle leggerli forte Valeria, e poi vennero letti di nuovo con molta espressione da Edith; e ancora una volta da Valeria. Poi da Fräulein. Poi di nuovo da Edith, e ancora una volta da Valeria. Tutti risero e piansero, e Valeria abbracciò tutti.

«Anche senza dir la parola, e riconoscendo il fatto della legge intelligente, io mi ero a grado a grado pacificato. Seguitavo a leggere, ammirando i dotti per davvero, sorridendo dei ciarlatani che tenevano la piazza. E un giorno i dotti mi confessarono (non a me soltanto, ma a quanti si pigliavano il disturbo di leggerli) che il sentimento del divino era un bisogno dell'essere umano; che nessuna scienza poteva fare astrazione da esso, considerarlo come una quantit

Qui dentro, e mi si può credere, non vi sono biblioteche per comporre dotti discorsi; ed anche libri vi fossero, io non ho avuto tempo per leggerli: pure ricordo che in Roma, il tempio che fu di Vesta la Dea del fuoco, oggi è consacrato alla Madonna del sole; quello di Remo e Romolo gemelli, ai santi Cosimo e Damiano gemelli; l'altro della Salute, a Santo Vitale: su l'orlo del lago Numicio, dov'è fama che si precipitasse la sorella di Didone Anna Perenna, adesso si venera la cappella di santa Anna Petronilla: ed oggi ancora, a Messina nel giorno dell'Assunzione, come la Cerere sicula andava in traccia della sua figlia Proserpina rapita da Pluto, la Madonna, tratta in processione, va per le strade cercando il suo divino figliuolo: quando poi, dopo un lungo errare, le mostrano la immagine del Salvatore, ella trema, storna, e dodici uccelletti proromponle dal seno spandendo pel cielo la esultanza del suo cuore materno. Nel foro Boario, presso l'ara massima dove i Romani pronunziavano il giuramento solenne, ora sorge la chiesa di santa Maria Rocca della verit

Intanto, giacché, fuor d'ipotesi, siamo cittadini privati, non amiamo, per noi pel nostro prossimo, la diffusione de' narcotici. E che v'ha dunque ne' versi castigliani del secolo decimoquinto, che possa rimunerare in qualche maniera la cortesia di chi profonde ora il tempo nel leggerli?

I romanzi... oh, i romanzi!... che noia dover leggerli sino alla fine! Per uno veramente bello, ve ne son diecimila scritti, ahimè, da uomini che non sono stati mai nell’amore.

«E pensavo a quei romanzi che fanno tanto dispetto a leggerli, perchè vi si vedono esseri che potrebbero essere felici, purchè si spiegassero francamente, ed invece si sacrificano per una fedelt

Ma poiché furon cambiate le cose e i nuovi romanzi usciti fuori, attentamente a leggerli si pose ed impresse il cervel d'altri colori; e cercò solo avventure amorose, sendo bizzarra ancor, ma negli amori, e d'altre sorti bizzarrie facea, come scrive Turpin che lo sapea.

Trovò alcuni biglietti scritti su carta molto greve, con gli orli dorati: contenevano ognuno poche parole sibilline: un linguaggio di convenzione; intelligibile soltanto a chi li scriveva e a chi doveva leggerli. Riconobbe il carattere del Re. Così avea le prove della povert

Quindi De Nittis, diventato quasi il suo solo educatore, le sceglieva i libri, venendo spesso a leggerli con lei o facendola leggere ad alta voce, perchè la musicalit