United States or Burundi ? Vote for the TOP Country of the Week !


La testa dell'uom di camera scomparve dalla finestra. Due scudieri intanto condussero fuori a mano il cavallo in gran bardatura. Il conte Mandello e il servo di lui, si guardarono in volto: temevano che da un momento all'altro fosse per succedere un contrattempo, e irrequieti davan di volta col cavallo pel cortile.

Dell'uom barbuto e nero il picciol fiore mitiga i sensi e le parole audaci: scendon spesse carezze e scendon baci che fan rovente il cuore. Quanti anni son passati, Anselmo? venti trent'anni che si viene insiem noi due a goder questo fresco? Se ti senti ancor padrone delle gambe tue, o che importano i venti ed i trent'anni? ognun si aggiusta colle forze sue.

Era, non so se l'abbiamo accennato, il giovedì santo, giorno di universale compunzione, quando, siccome oggi ancora molti, così tutti in quel tempo solevano girare alla visita dei sepolcri, in cui si cela il Sacramento, per commemorazione di quel glorioso, ove stette riposta la salma dell'Uom Dio, nel che fu consumata la rigenerazione del genere umano.

Van per la verde valle e s'inseguono, Salgono il clivo in ordin lento I retti tronchi, la rupe sfidano, Sfidano il vento. Carche di folgori dal ciel le nuvole Scendon, ma i tronchi salgono ancora, Traendo il gracile filo, dell'aquila Alla dimora Il pie' confitto nella vulcanica Roccia, fedeli soldati all'erta, Dell'uom la scossa alma trascinano Per la deserta

Amo, e sovra il cor mio porto col santo Nome di Dio quel di Maria stampato! Quel della Donna che a Lui siede accanto! Della Madre che il Figlio ha per me dato! Omia possum in eo qui me confortat. Capir non può l'umano spirto quale Fosse dell'uom la prima, alta natura, Pria che i suoi giorni avvelenasse il male.

Lamento sui fuggiti anni primieri, Che fecondi di speme Iddio mi dava, E di ricchi d'amore alti pensieri! Tra giubili ed affanni io m'agitava, Ed incessanti studi, e bramosia Di sollevarmi dalla turba ignava; E spesso dentro al cor parola udìa Che diceami dell'uom sublimi cose, Tali che d'esser uomo insuperbìa.

Umile , ma ardimentoso il core Sorga dal fango e si sollevi a Dio: Cinto d'argilla, ma di te, Signore, Figlio son io! Bella è la terra, e i favillanti strali Del nobil astro che il suo sen feconda, E il e la notte, e i fiori e gli animali, E l'aere e l'onda. Bello è l'imper dell'uom su gli elementi: Ei gioia cerca, e gioia sogna o trova; Ma sete sempre han suoi desiri ardenti Di gioia nuova.

E gli parlò calde e generose Ricordanze dell'alta, unica gloria, Che Dio per meta all'uman viver pose, Che il giovin cor rifulgere Vide al suo sguardo le celesti cose, E il dir materno in lui restò indelebile, E saldo il piè pel cammin arduo pose. Ma di veri ed opposti elementi Vien temprata dell'uom la saggezza: Ei bisogno ha di freno e dolcezza, Ei bisogno ha di forza e d'ardir.