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Aggiornato: 5 giugno 2025


I lettori del Journal in quei giorni dovettero sospettare qualche sbaglio d'impaginazione, mescolando la relazione della seduta del processo Zola con la relazione del processo Salvat. Nel romanzo, il Salvat, condannato a morte, si rizza bruscamente; e mentre le guardie lo conducono via lancia con gran voce il grido: Viva l'anarchia!

Sto per credere di averla addosso, se mi capita così frequentemente di vedermi frainteso. Aveva pur troppo ragione il Voltaire quando diceva: Datemi tre righe di un galantuomo e ve lo faccio impiccare. Io ne ho scritte più di tre a proposito di Emilio Zola e della parte da lui presa nell'affare Dreyfus, ed ecco il Fanfulla che mi denuncia come reo di lesa maest

Ma per tornare alla questione veramente seria della lingua e dello stile, l'Ojetti, parlando della baraonda italiana su questo punto, ha dovuto far sorridere i colti lettori della Revue de Paris, che sanno di stare quasi peggio di noi. Lo Zola, il Daudet, i De Goncourt sono stati accusati di barbarismi e di sgrammaticature per lo meno quanto la Serao, il Verga, il De Roberto e qualche altro citati all'Ojetti dalla scrittrice napolitana; il Mallarmè e i suoi seguaci vengono giudicati o matti o incomprensibili dalla maggior parte dei loro contemporanei; ognuno di essi ha il suo vocabolario, il suo modo di esprimersi, precisamente come i poveri scrittori italiani; stavo per dire il suo gergo. Parecchi di loro si regalano a vicenda gli epiteti di puri, d'impeccabili; ma ci sono tant'altri che chiamano con nome diverso quell'impeccabilit

Egli era assai puritano in questo; aveva escluso tutti i moderni realisti, e, de' vecchi, anche il Balzac. Una sera l'Elisa mostrò a Enrico desiderio di leggere l'Assommoir di Zola. Enrico si rifiutò di portarglielo. Ho gi

Se Emilio Zola non avesse fatto altro che difendere la innocenza del capitano Dreyfus, avrebbe raccomandato il suo nome a un molto debole sostegno. Fortunatamente per lui e per noi, egli ha fatto ben altro. Ed ecco perchè io sono lieto che l'illustre autore dei Rougon-Macquart sia giunto al termine della sua campagna.

Perchè quasi vent'anni fa ho dedicato un mio romanzo allo Zola? E in che modo, di grazia, le mie Paesane, concepite e scritte con metodo che si può dire l'opposto da quello usato dallo Zola, debbono appartenere allo zolismo travestito da siciliano? Davvero?

Ma io non mi occupo di letteratura amena rispose Varedo. Però, poichè gli altri insistevano ed egli non voleva che il suo silenzio fosse interpretato come un'approvazione delle idee esposte da Gustavo Aldini, egli dichiarò che conosceva assai poco dell'opera di Emilio Zola e che si limitava a dire una sua impressione. Ed era questa. Che Zola, mezzo francese e mezzo italiano, era, anche letterariamente, il prodotto di due nazioni e di due civilt

La conversazione cadde ancora una volta sui romanzi, e lo Zola soddisfece parecchie mie vivissime curiosit

Era naturale che per lei quella questione ardente non rimanesse letteraria soltanto; al concetto naturalista e fatalista dello Zola ella infatti contrappone il concetto teologico cattolico; e nel 1844, in una polemica con Luis Alfonso, critico favorito dei salotti aristocratici, protestava contro l'opinione che faceva di lei un Zola femminino o per lo meno un'attiva discepola del rivoluzionario francese.

Il Parodi aveva inteso dire d'una discussione sopra il Chateaubriand seguita a tavola fra il Turghenieff, lo Zola, il Flaubert e uno dei fratelli Goncourt; che questa discussione era durata sei ore, ardentissima, e che due dei commensali avevano difeso l'autore del Genio del Cristianesimo contro gli altri due, i quali negavano che fosse un grande scrittore.

Parola Del Giorno

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