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Aggiornato: 21 giugno 2025


In fatto di quartieri poveri non può esister confronto tra Londra e Parigi. Gli oscuri recessi della City, oggidì fortunatamente scomparsi, le più luride viuzze dei quartieri Mouffetard, San Vittore, San Marcello, non sono tanto stomachevoli, e non nascondono tante miserie e tanti vizii, quanto i quartieri di Londra di cui parliamo. Bisogna scorgere una ragione di questo fatto nella differenza di carattere dei due popoli, nella diversit

Lo stesso prete, che al cader del giorno aveva recato alla casa di Vittore il viatico santo, ritornava nel mezzo della notte, seguito soltanto dal vecchio sagrestano e da Celso: egli portava con il vasetto dell'olio consacrato, per compiere su quell'uomo venuto al gran punto la mistica estrema unzione. Chi fu testimonio una volta sola di così solenne e pietoso sacramento di perdono e di riconciliazione, e non adorò il mistero che congiunge il corpo allo spirito e la vita all'immortalit

Ugo da San Vittore e` qui con elli, e Pietro Mangiadore e Pietro Spano, lo qual giu` luce in dodici libelli; Natan profeta e 'l metropolitano Crisostomo e Anselmo e quel Donato ch'a la prim'arte degno` porre mano. Rabano e` qui, e lucemi dallato il calavrese abate Giovacchino, di spirito profetico dotato.

Celso aveva allora diecisette anni; ma essendo stato da piccino gracile e infermiccio, era cresciuto meschino di membra, sicchè ne mostrava quindici appena. Venne al mondo in un anno di tristezza e di sventura per la Teresa, e del quale tanto lei che Vittore non parlavano che colle lagrime agli occhi; nell'anno che vide la rovina di Napoleone, e il rimpasto del passato.

Morto il quale, andò Ildebrando a Germania, a combinare l'elezione del successore, che fu Vittore II, un quarto tedesco. L'anno appresso scese Arrigo III contra Goffredo di Lorena, giá suo nemico colá, e che avendo testé sposata Beatrice vedova di Bonifazio marchese di Toscana, ed avendo un fratello cardinale, era diventato potente in Italia.

Vittore si teneva caro Damiano, il suo primogenito, sopra gli altri due; e soleva dire che quello era nato almeno nel suo miglior tempo, quando c'era ancora un'Italia.

Temendo però che passando per la corsía dei Servi potessero dai caffè che vi sono essermi fatti quelli applausi, che mi fu riferito non essermi stati fatti quando vi passai il giorno 18 per non essere stato conosciuto, volli che il cocchiere prendesse la contrada di S. Vittore Quaranta Martiri, poi quella del Senato.

Se l'ho detto io! scappò fuori l'antico cisalpino, perdendo la flemma. Ecco, cos'hai fatto, o Vittore, a pigliarti una beata!... Vedi, dove vanno a finire i tuoi figliuoli. E io, vecchio mulo, che m'ostinava a volerne cavar qualcosa.... Gi

Avevamo il cuor forte, ma non cattivo; e ci credevano demonj incarnati. E la gioja di poterne risparmiar qualcuno? più di cento volte lo feci, e fui benedetto. Anche tu, mio Vittore, anche tu avesti il cuor buono e forte. E quel giorno che credemmo di aver tutto perduto per sempre?

Ugo da San Vittore è qui con elli, e Pietro Mangiadore e Pietro Spano, lo qual giù luce in dodici libelli; Nat

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