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Aggiornato: 16 luglio 2025


Sapevano della stanzetta al terzo piano dirimpetto all'ospedale, del violino che suonava che la via era libera e la carrozza di fuori ad aspettarlo, e dei passi guadagnati sulla sentinella coi famosi due lati del triangolo. Entrò il capoguardia mentre don Davide e Federici, dall'alto del tavolato, cercavano di capire dalla finestruola da che parte dell'edificio penale ci trovavamo.

Nella immensa sala vuota del Rudolfinum, i cento maestri dell'orchestra aspettavano chiacchierando, quando le grandi porte di vetro laterali si aprirono, e Anne-Marie entrò, seguìta da Bemolle portando il violino, e da Nancy portando la musica, e da Fräulein portando Schopenhauer.

Quando, alle nove precise Nancy e Anne-Marie, colle destre ignude, traversavano la fila di sale la sala rossa, la sala gialla, la sala azzurra fino alla sala bianca ed oro, dove i Sovrani li avrebbero accolti, Bemolle li seguì tremando. Dietro a lui veniva un risplendente lacché, in livrea scarlatta, portando il violino e la musica. La Regina mosse incontro a Nancy e a Anne-Marie.

Ed ora, alzando l'arco, con attacco vibrante spezzò i ceppi del silenzio che gravavano sulle frementi corde... L'accordo di re minore risuonò, tremolante e flebile. Anne-Marie rialzò l'arco e attaccò un altro accordo, premendo le dita sulle corde con intenso e veemente vibrato. E di nuovo il violino rispose con voce rauca, debole, sorda. Il viso di Anne-Marie si fece bianco come un lino.

E l'Amore le tolse di mano il violino. L'Amore le cinse di tenui fiori d'arancio la candida fronte, sulla quale gi

Così scrisse Nancy al Selvaggio spiegandogli tutto ciò; e poi andò con Anne-Marie e Fräulein a Praga, dove viveva il più grande di tutti i maestri di violino. Egli era un boemo, rude, selvaggio e barbuto, e teneva chiuso nel suo aspro petto il suo cuore sensitivo, ferito dalle ingratitudini di grandi artisti.

Ma aveva il suo manoscritto e la sua penna e il suo inchiostro, e poteva lavorare senza che nessuno la disturbasse. E' vero che il violino di Anne-Marie si udiva anche traverso le due porte chiuse; ma questo, naturalmente, non era che una gioia per Nancy. E poi, se essa si legava una sciarpa strettamente intorno al capo e sulle orecchie, non sentiva quasi più nulla.

Dissero addio al Professore con molte lagrime di riconoscenza, e partirono, portando via il suo miglior violino e il suo unico assistente, perchè fu deciso che Bemolle andrebbe con loro a Vienna, per portare il violino, e fare le commissioni, e badare ai bagagli; e sopratutto per incaricarsi, quale uomo pratico, di trattare gli affari.

Madlen Green, co’ suoi dentini lucenti e minuti, non cessava dallo stritolare un eccessivo numero di morbide crevettes grises, mentre il violino del maestro zingaro, l

Ho sempre creduto che la musica fosse quella scritta sulla carta e mi accorgo invece che l'abbiamo in noi. Con un po' più di pratica meccanica spero di far dire al mio violino delle grandi cose. Capisco come Orfeo movesse le pietre e le piante; è una cosa divina, una cosa che fa quasi paura.

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