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Veda lei, mi dica lei cosa si deve fare: il signor Vigliani mi ha tanto spaventata, e stendendogli con abbandono e con fiducia la manina rosea, trasparente, mormorò: Mio marito è ammalato.... io non capisco niente.... Il signor Galli prese le carte, cominciò a sfogliarle, a esaminarle; ma da quelle carte non poteva capirne un gran che e lo disse subito alla signora duchessa.

Il signor Ambrogio era un uomo serio, semplice, buono; ma ci pativa d'essere sordo, e non potè a meno di sentirsi lusingato da quelle parole. È proprio una vera signora! pensò tra . Nora aveva tenuto fin allora sulle sue ginocchia un grosso fascio di carte: l'estratto, il riassunto dei bilanci fatti dal Vigliani: diventando seria, malinconica, sospirando, li porse al signor Galli.

Il ragionier Vigliani si sar

"Se il Vigliani avesse voluto, avrebbe potuto salvarla" pensava Nora, e continuava a guardarlo, a fissarlo, a supplicarlo cogli occhi, senza parlare. Le domanderei soltanto di aspettare qualche mese... balbettò infine. Lei così buono, che ha sempre avuto tanta affezione.... per noi.... Pensi al mio amor proprio: Ho tanti nemici!

Senza saperlo!... Lo ha aiutato quell'uomo quando mi ha dato il consiglio.... mi ha spinta.... a rivolgermi.... a ricorrere a.... al Cantasirena. Perchè non mi ha consigliato ciò che veramente avrei dovuto fare? Che mi avrebbe salvata? Salvata! Perchè non mi ha consigliata, non mi ha costretta ad accettare le proposte del signor Vigliani, i consigli del Vigliani?

Si regoli, signora duchessa: i gioielli, quando bisogna venderli scemano assai di valore. La duchessa, come non aveva voluto disgustare il Vigliani, non volle guastarsi nemmeno con quest'altro; chinò il capo abbattuta, sospirò, tornò a piangere.

Ma appena il Vigliani cominciò a parlare d'affari, diventò un altr'uomo; mutò voce, espressione; non era più confuso, non si sentiva più impacciato. Fece passare la duchessa sul canapè perchè stesse più comoda, e sedette a sua volta, si sdraiò sulla poltrona accanto, accavalciando le gambe l'una sull'altra. Parlò chiaro, esplicito, quasi duramente.

E mi sono convinta che ha il suo tornaconto nell'obbligarci a vendere. Dal letto rispose appena un gemito fievole. Vi fu qualche minuto di silenzio; poi Nora ripigliò sempre impassibile: Più tardi, quando appunto ritornavo dal Vigliani, ho incontrato il Kloss, sul Corso, e mi ha detto di salutarti. Il letto scricchiolò. Il Casalbara, di colpo, si era alzato diritto a sedere.

Nora vergognandosi di dover confessare i dissesti e i debiti, cominciò ad accusare il ragionier Vigliani di aver abusato della fiducia e della spensieratezza di suo marito. Matteo Cantasirena sentenziò gravemente: Tutti così i ragionieri, gli amministratori! L'aritmetica è la scienza degli imbroglioni. E andò alla finestra ad ammirare anche il giardino: Stupendo!

Il Vigliani mandò un telegramma al signor duca, quasi ingiungendo il ritorno immediato. .... Bisognava parlare: ma ancora non ebbe il coraggio di parlar per il primo: fu Nora, essa stessa, che l'obbligò a spiegarsi. Una sera, ritiratisi gli altri ospiti dell'Hôtel Duval, il Casalbara si era recato, come al solito, ad aspettare la moglie sul terrazzo.