Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 22 giugno 2025


Domani all'aurora ben migliore contrada n'aspetta: e nella rada, dai Sogni desiata, ove trionfa Aprile nella gloria dei fiori, e in cui la fera umile si piega ai dolci amori, inalzeremo i cuori. Oh più larga e più grata la canzon pel vermiglio vespero si diffonde dove nullo è il periglio e le Dame gioconde! Or su, per le quiet'onde alla patria sognata!

Stampiam nel vivido Color del vino L'allegro brindisi; L'ore s'affoghino Del reo destino In fondo al calice. Coro Stampiam col vino. Un giorno i monaci Sopra i salteri Alluminavano I larghi margini Curvi e severi Coi volti pallidi. Coro Sopra i salteri. Taceano i gotici Archi, o soltanto Le malinconiche Ore del vespero Rompeva il canto Tetro di Davide. Coro Sia lieto il canto.

»In casa, tutte le ore che gli restavano, le dedicava alle sue arie. Nei molti paesi dov'era stato, in Francia, in Spagna nei paesi tedeschi, avea imparato molte maniere di balli, e la domenica, dopo vespero, ce ne insegnava qualcuno.

Poco dopo ecco Bitto che ritorna a casa contento, abbaiando e saltandomi addosso come se volesse rendermi conto de' fatti suoi. Da quel giorno prese il suo partito, andando regolarmente a pranzo in casa Bruni, colla scrupolosa esattezza che metteva mio zio canonico per andare a vespero.

Per questo non poté nuocergli al volto, ch'in difesa trovò l'arme troiane; ma stordì in modo il Tartaro, che molto non sapea s'era vespero o dimane. L'irato Rodomonte non s'arresta, che mena l'altro, e pur segna alla testa.

tanto pareva gia` inver' la sera essere al sol del suo corso rimaso; vespero la`, e qui mezza notte era. E i raggi ne ferien per mezzo 'l naso, perche' per noi girato era si` 'l monte, che gia` dritti andavamo inver' l'occaso, quand'io senti' a me gravar la fronte a lo splendore assai piu` che di prima, e stupor m'eran le cose non conte;

Lasciavo lentamente errare lo sguardo pel giardino intorno irrorato dalla rosea luce del vespero, o su per la linea ondulata de' ceruli monti lontani incoronati dalla gloria del sole che loro cadeva alle spalle, o su per l'ampia distesa della marina che s'increspava a quell'ora e si popolava di vele che venivan giù gonfie, in braccio al ponente.

tanto pareva gia` inver' la sera essere al sol del suo corso rimaso; vespero la`, e qui mezza notte era. E i raggi ne ferien per mezzo 'l naso, perche' per noi girato era si` 'l monte, che gia` dritti andavamo inver' l'occaso, quand'io senti' a me gravar la fronte a lo splendore assai piu` che di prima, e stupor m'eran le cose non conte;

e ’l mio conforto: «Perché pur diffidi?», a dir mi cominciò tutto rivolto; «non credi tu me teco e ch’io ti guidi? Vespero è gi

Tra il vespero e la sera. La lampada è gi

Parola Del Giorno

branchetti

Altri Alla Ricerca