Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 24 giugno 2025
Ove più creda aver sicuri i varchi va Cloridano, e dietro ha il suo compagno. Vengon nel campo, ove fra spade ed archi e scudi e lance in un vermiglio stagno giaccion poveri e ricchi, e re e vassalli, e sozzopra con gli uomini i cavalli.
«Tutto è mister, ma nel tronco ingrossato Scorrer sentiamo il vital succo, come Il mondo sente vita in ogni lato. L'aura folleggia tra le sparse chiome... Vengon gli amanti uniti e poi retrivi Cercan sui tronchi nostri inciso un nome. E le foglie agitiamo e siam giulivi Ignorando il destino, e pur sentiamo Che ovunque è vita. E tu solo non vivi? Tu pensi e scruti e dici: il vero io bramo.
14 Come vogliono alzar per l'aria i voli, non han poi forza che 'l peso sostegna; sì che convien che Lete pur involi de' ricchi nomi la memoria degna. Fra tanti augelli son duo cigni soli, bianchi, Signor, come è la vostra insegna, che vengon lieti riportando in bocca sicuramente il nome che lor tocca.
Non la siepe che l'orto v'impruna È il confin dell'Italia, o ringhiosi! Sono l'Alpi il suo lembo, e gli esosi Son le turbe che vengon di l
Andiamocene, se non volete ancor rallegrar gli occhi vostri del suo sangue; ché se foste constretto vederlo, dovreste serrar gli occhi per non mirarlo. MARTEBELLONIO. Or mira che bizzari incontri vengon al mio fantastico cervello, ché pensando far correre un poco il mio cane dietro una bella fiera, s'è incontrato con una pessima fiera.
Dalla soglia del mondo anche dipartono Teco i fantasmi del tuo santo core: E come nebbia in un baglior di sole Volano teco ove in lor patria stanno I sogni e stanno l'anime fanciulle Delle belle fanciulle e degli eroi. Ecco vengon dai gotici segreti Di Nostra Donna le vaganti istorie, Teco vengon le mitiche leggende
46 Vengon (mi disse il nano) per far pruova di lor virtù col sir di quel castello, che per via strana, inusitata e nuova cavalca armato il quadrupede augello. Deh, signor (diss'io lor), piet
36 Veloci vi correvano i delfini, vi venìa a bocca aperta il grosso tonno; i capidogli coi vecchi marini vengon turbati dal loro pigro sonno; muli, salpe, salmoni e coracini nuotano a schiere in più fretta che ponno; pistrici, fisiteri, orche e balene escon del mar con mostruose schiene.
Se gl’inseguiti vengon presi innanzi di giungere alla meta o chiesa, vanno sotto, e pagano la pena; se no, appena toccano chiesa, luogo immune, non possono più esser molestati e rimangono intangibili.
Te ne parlo per sentita dire, non andando io in nessun luogo. Vedo le brigate, passando; cappellini e cappelloni, gonne e casacche, guarnelli e vestaglie, roste, sciarpe, ombrellini, tutto un rigoglio di colori sgargianti, tutto un miscuglio di cose; ma per lo più da lontano. M'imbatto nella gente quando vado alla posta, per ritirare i miei giornali, le poche lettere che mi vengon da casa o dai pochissimi amici che vogliono ricordarsi di me. Conosco appena tre o quattro famiglie di questi ospiti estivi; saluto, baratto alcune frasi di convenienza, e non mi accompagno mai. L'orso di Corsenna, mi chiamano. È questa la notizia che mi ha dato un diavolo di ragazzino, nella sua terribile ingenuit
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca