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Aggiornato: 19 giugno 2025
Sei in preda all'esaltazione! Siamo ben lontani dalla miseria, dalla rovina. Si tratta di qualche piccola economia.... di qualche piccola privazione. Nora strillò più forte e continuò: Vendere il palazzo di Milano! Vendere Casalbara!... Ridursi a vivere a Bergamo! Subito!... Adesso!... Subito! Dio! Dio! Dio! La disgrazia, la rovina e il ridicolo! Infelice e ridicola! Perchè tutti rideranno di me!
Bisogna vendere il palazzo di Milano, bisogna vendere la villa e i fondi di Casalbara. Bisogna ridursi a vivere a Bergamo.... con una quindicina di mille lire all'anno. E questo bisogna farlo subito. Subito? Tirando in lungo, perdendo una buona occasione non si salva più nulla! Subito?... Subito?... ripetè Nora, quasi con un gemito nella voce tremante.
PANFAGO. Pirino s'è tinto da schiavo e s'ha fatto vendere a Mangone da un gran furfante, come io, vestito da raguseo; e intrato in casa sua, ha vestito Melitea de' suoi panni e fattala comprar dal padre: e la burla è stata accetta e ricevuta,
DOTTORE. Son rovinato ben io. MANGONE. Ho perduto cinquecento ducati. DOTTORE. Ho perduto l'innamorata. MANGONE. Son punito delle beffe che m'ho fatto di lui. DOTTORE. Come t'hai lasciato ingannare? MANGONE. Non son stato ingannato altrimente da lui, ma ben da un raguseo il qual m'ha portato un schiavo a vendere, che, or che vi penso bene, avea tutte le fattezze di Pirino.
In fondo al cuore, sentiva anche un'angoscia grande, profonda per doversi dividere da quel suo vecchio compagno... L'orologio era una memoria della sua mamma; essa lo portava sempre con sè; il giorno della sua morte lo aveva accanto al letto!... Sandro, sospirando, lo levò dal taschino e lo guardò lungamente. Non gli era mai sembrato tanto bello! Gli pareva di vederci dentro qualche cosa della sua povera mamma ammalata, e sentì stringersi il cuore davvero. Diamine! quella goccia ch'era caduta sul vetro era proprio una lacrima; e quando volle asciugarla col dito, la goccia si allargò e lo appannò tutto quanto... No; non doveva vendere l'orologio della mamma. Il venderlo gli avrebbe portato sfortuna. Ma, a Lalla?... Lalla che lo aspettava col Monsieur de Camors, Sibilla, e quell'altro romanzo?... Non doveva venderlo!... Si fa presto a dirlo; ma ormai era troppo tardi. Il viaggio bisognava pagarlo, bisognava mangiare un boccone, e in tasca non c'era un soldo!... Si ricordò di essere stato altre volte da un orologiaio, in Piazza dei Mercanti, per qualche incarico avuto dal signor Domenico: egli sapeva ora dove far capo; e con questo pensiero tutte le incertezze svanirono. Un giorno, chiss
Sì! sì! Vendere!... Ma subito! Si trover
Mangone, pensandosi vendere lo schiavo che ha comprato, gli venderá Melitea; e cosí vostro padre se la menará a casa. Ecco fin ora Melitea in casa vostra. PIRINO. Giá comincio ad intendere. O bello inganno! e il meglio che abbia, è che ha del verisimile e del naturale; e chi non ci restarebbe ingannato? Ma come caverai me di casa sua? FORCA. Se avete pazienza di ascoltare, lo saprete.
Sfido io! entrò a dire un altro della brigata. Suo padre fa il maniscalco e una sua sorella va a mezzo servizio nelle case dei signori. Del resto, aggiunse il Ferrero, a Torino è venuto certamente. Almeno, io lo credo, perchè stamane, quando sono uscito di casa, i cenciaiuoli del ghetto gridavano più allegramente che mai il loro «niente da vendere?»
Si ricordi del proverbio: È meglio un... cavallino vivo che un dottore morto. Passava un altro quarto d'ora e lei daccapo: A letto, a letto, figliuolo. Padrona, domandavo io, com'è quel proverbio di Berto, che m'ha detto stamani? Ne ho bisogno per scriverlo. Berto, rispondeva, che dava a mangiare le pesche per vendere i noccioli. Vada a letto. Ancora una cosa.
Quando il De Rosa, degno strumento di qualsiasi governo ferocemente reazionario, seppe in Caltanissetta della terribile rivolta femminile, mandò sul luogo truppa, carabinieri, delegati e giudici. Si sparge in un baleno la notizia della imminente repressione: gli uomini a cavallo e armati di fucili prendono il largo decisi a vendere cara la loro libert
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