United States or French Southern Territories ? Vote for the TOP Country of the Week !


Signore rispose Vitaliana levandosi anch'ella, di una voce calma ma decisa voi non avete che tre modi per impedirlo: uccidervi, lasciarvi uccidere, ucciderci. Scegliete, ed addio. Io dico addio, signore! Il duca dette un salto ed avvinghiò le mani al collo di sua moglie. Vitaliana neppure trasalì. Balbek indietreggiò, tutto ontoso, ed uscì dicendo: Mille scuse, madama. Il dado era tratto?

Essi tumultueranno intorno a noi, ansando per angoscia e per dispetto, e tutti, esasperati dal nostro superbo, instancabile ardire, si avventeranno per ucciderci, spinti da un'odio tanto più implacabile inquantochè i loro cuori saranno ebbri di amore e di ammirazione per noi.

Vien qua, spezza la porta, entra, sali e di' ad Olimpia che ho preso piú cittá e castelli e che ho piú ferite nella persona ch'ella non ha posto punti d'ago su la tela in sua vita, e che ho cento gentildonne che spasimano per amor mio; e se non fusse che è una vil feminella, non la scamparia il cielo che non avesse a partirsi una cappa meco e ucciderci dentro un steccato. Che tardi?

Vedemmo lontano, davanti a noi, un gran nuvolo di polvere, e pochi momenti dopo fummo circondati da una turba di trecento selvaggi a cavallo, verdi, gialli, scarlatti, bianchi, violetti, cenciosi, scarmigliati, ansanti, che pareva che venissero da una mischia. In mezzo al fitto polverìo che ci avvolgeva, vedemmo il loro Governatore, un gigante con lunghi capelli e gran barba nera, seguito da due vicegovernatori canuti, armati tutti e tre di fucile, avvicinarsi all'Ambasciatore, stringergli la mano e sparire. Subito dopo cominciarono le cariche, gli urli e le fucilate. Parevano frenetici. Sparavano fra le gambe delle nostre mule, sopra la nostra testa, rasente le nostre spalle. Visti da lontano, dovevan sembrare una banda d'assassini che ci assalisse. V'eran dei vecchi formidabili con lunghe barbe bianche, ridotti a ossa e pelle; ma che parevan fatti per resistere ai secoli. V'eran dei giovani con lunghissime ciocche di capelli neri che ondeggiavano al vento come criniere. Molti avevano il petto, le gambe e le braccia nude, turbanti in brandelli e cenci rossi attorcigliati intorno al capo; caic laceri, selle disfatte, briglie di corda, sciabolaccie e pugnali di forme strane. Le faccie poi! È assurdo, diceva il comandante, facendo la caricatura di don Abbondio, è assurdo il supporre che questa gente possa fare il sacrifizio di non ucciderci! Ognuna di quelle faccie raccontava una storia di sangue. Ci guardavano passando, colla coda dell'occhio, come per nasconderci l'espressione del loro sguardo. Cento ci venivan dietro, cento a destra, cento a sinistra, sparsi per i campi a grande distanza. Questa guardia dai lati era nuova per noi; ma non tardò ad essere giustificata. Più andavamo innanzi, più spesseggiavano le tende nella campagna, fin che passammo in mezzo a veri villaggi circondati di fichi d'India e d'aloé. Da tutte queste tende accorrevano arabi, vestiti d'una semplice camicia, a gruppi, a piedi, a cavallo, in groppa agli asini, due, persino tre sopra una sola cavalcatura; le donne coi bimbi appesi alle spalle, i vecchi sostenuti dai ragazzi, tutti affannati, smaniosi di vederci, e forse non di vederci soltanto. A poco a poco ci fu intorno un popolo. Allora i soldati della scorta cominciarono a disperderli. Si slanciarono al galoppo di qua e di l