United States or Jamaica ? Vote for the TOP Country of the Week !


MASTICA. Eccomi, fior della cavalleria, re di paladini, gloria di rodomonti! TRASILOGO. Dove si va? MASTICA. Dove mi sento trascinar dalla gola. TRASILOGO. Tu vuoi dir che vorresti mangiar meco, eh? MASTICA. Fareste una opera pia: all'altro mondo ve la trovareste all'anima. TRASILOGO. Orsú vo' che desini meco. MASTICA. O principe, o re, o capitano strenuo e valoroso!

Balia ANASIRA commare MASTICA parasito OLIMPIA giovane TRASILOGO capitano SQUADRA suo servo LAMPRIDIO innamorato PROTODIDASCALO suo pedante GIULIO studente SENNIA vecchia madre di Olimpia TEODOSIO vecchio marito di Sennia EUGENIO suo figlio FILASTORGO vecchio padre di Lampridio LALIO paggio Capitano di birri. La scena dove si rappresenta la favola è Napoli. BALIA, ANASIRA comare.

Al fin per torlami dinanzi, le attacco una pietra al collo e la sommergo nell'Arcipelago.... MASTICA. Crudel battaglia fu questa! TRASILOGO.... Ascolta quest'altra ch'ebbi con gli uomini marini.... MASTICA. Che uomini marini?

SQUADRA. Avertite che non vi scappi da mano. Diavolo! che Olimpia ha serrato la fenestra. TRASILOGO. Ahi, capitan Trasilogo, rovina degli esserciti, distruggitor delle cittadi, eversor degl'imperi, tu devi esser stimato cosí poco!

Oh, non sarebbe una sciocca se ricusasse me per qualsivoglia? non sono io il primo uomo del mondo? TRASILOGO. Ascolta, m'era dimenticato il meglio: fa'... TRASILOGO.... che si cuopra quel mio ritratto che sta in quello atto fantastico e bizzarro e con quegli occhi sfavillanti, ché sarebbe impossibile che vedendolo Olimpia, che è una fanciulla, non le venghi lo spasimo.

TRASILOGO. Tacete di grazia, non interrompete: ascoltiate prima, poi rispondete.

SENNIA. Come sai questo tu? SQUADRA. L'ho visto or ora menar prigione da' birri; e di questa trama Mastica ne è stato il mezzano. SENNIA. Ah traditore! SQUADRA. Avete il torto ingiuriarmi. SENNIA. Non parlava con te. SQUADRA. Trasilogo ha preso Cornelia, di che era stato stimulato da' parenti; e or si fanno le nozze con contento d'ambedue le parti. Ho fretta, ti lascio in pace.

TRASILOGO. Partiamci, Squadra, ché non è ben che un par mio stia a contender con lui, io uso armi con la canaglia: lascio che gli ospedali e i pidocchi faccino la vendetta per me. MASTICA. E io che la fame la facci per me e che ti strangoli la gola, poiché sempre in casa tua si fa dieta come gli ammalati.