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Era tetro, non diceva nulla e non rispondeva alle mie interrogazioni, che volevano distrarlo, se non con dei monosillabi che non invitavano alla conversazione.

Nora, entrando nel salotto basso, tetro colle tappezzerie giallognole, trasudanti l'umidore, aveva sentito venirsi in faccia una zaffata di rinchiuso e di cavoli riscaldati: si guardò attorno: appeso in alto, alla parete di mezzo, il ragionier Vigliani collo spillone di brillanti, sorrideva dal suo grande ritratto ad olio, fra le oleografie di due sultane.

La fiamma del gas, improvvisamente scemata, rendeva una luce assai povera, sotto la quale il quadro diventava tetro. Preso da una grande inquietudine, io ruppi: Si spegne il gas, non te ne accorgi? Egli levò la fronte, lento, a guardare, senza far motto. Fuori il vento fischiava, ululava. Il mandorlo si dibatteva forte, nel tormento: si curvava a' vetri, accennava, picchiava, supplice.

Avesti gli sproni d'argento: dunque sii contento, e ricordati che la ubbidienza agli esperti è grande virtù di guerra. Oberto era tetro. E a quelle parole rise amaramente. So che vuoi dirmi, Oberto. Ti paiono pochi gli sproni? Sii contento: non a tutti è data l'audacia delle cose fortissime. Hai parlato con Imilda stamattina? No. No? Ha domandato di me? : e ringrazia Iddio....

Entrando in questo piccolo e tetro sepolcro, rivestito di meravigliosi mosaici, si prova un senso di raccoglimento storico, così intenso come non lo risveglia neppure il mausoleo di Augusto, la tomba romana di Adriano.

Qui vid’ i’ gente più ch’altrove troppa, e d’una parte e d’altra, con grand’ urli, voltando pesi per forza di poppa. Percotëansi ’ncontro; e poscia pur si rivolgea ciascun, voltando a retro, gridando: «Perché tieni?» e «Perché burli?». Così tornavan per lo cerchio tetro da ogne mano a l’opposito punto, gridandosi anche loro ontoso metro;

Un tetro pensiero assalì Falco a quell'atto, poichè gli richiamò vivamente alla memoria il moto fatto da lei col braccio di Grampo steso cadavere sul letto nel casolare di Palanzo e le parole che seguirono quel gesto tremendo: i suoi tratti si fecero oscuri e mormorò fra i denti: "Ah vecchia maga, or ti ricordi del figlio!

Alla faccia solcata, livida, polverosa, al guardo tetro e pieno di sospetto, ch'egli vibrava di sotto la tesa d'un largo cappello di feltro ornato d'una penna di falco; al guarnacchino, del quale mal si capiva il colore, comechè tutto fosse lordo di sangue e di fango, ma che pareva rosso; al passo vacillante ch'egli a stento sosteneva, appuntando in terra il calcio d'una corta carabina, la donna comprese che quel soldato doveva essere un povero fuggitivo, il quale, ferito e perduto, si fosse trascinato a quella parte, e per mancanza di lena o per tema di farsi vedere, avesse fatto sosta col

S’elli è che questo raro non trapassi, esser conviene un termine da onde lo suo contrario più passar non lassi; e indi l’altrui raggio si rifonde così come color torna per vetro lo qual di retro a piombo nasconde. Or dirai tu ch’el si dimostra tetro ivi lo raggio più che in altre parti, per esser refratto più a retro.

Non avendo dunque ad esercitare l'ambizione, la civetteria, la divozione a parata, in quel tetro castello di Lavandall ove un giovane sole esso stesso spegnevasi la principessa Antonietta parlò di ritorno a S. Pietroburgo, onde assistere alle ultime feste della stagione. Il suo figlio primogenito non la ritenne.