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I suoi desideri erano chiari e candidi come una fila di gigli, e avevano delle voci alte che parlavano forte. La sua coscienza invece non diceva nulla, sedeva di fronte a lui, mostrando la faccia sporca, e taceva.

Qui il Sangonetto si fermò per pigliar fiato e per vedere che senso facevano le sue argomentazioni sul suo malinconico sozio. Ma Giacomo Pico, o non gli desse retta, o non credesse di doverlo contraddire, taceva. E allora Tommaso, con quell'aria di trionfo che gi

Lucertolo taceva, tutto assorto nelle sue meditazioni. Si accostò a Lina dopo un istante, e stendendole la mano, disse in modo solenne: Hai fatto le tue riflessioni sulla mia domanda... Vuoi dunque sposare il capo-agente Lucertolo?... Io ho gi

Era amore quello che l'aveva spinta in braccio di Guido?... E se non erano amore quei baci, quelle carezze ricambiate, che cos'erano mai? Come scusare se non con l'amore quell'assoluto abbandono di ? Ella taceva.

Ma egli aveva con la bionda peccatrice di Mágdala e con l’altr’uomo insonne, il ruvido maschio d’Israele quegli che fedelmente lo seguiva dall’alba fino alla sera e parlava sottovoce, quando parlava, ed era così perduto nel Maestro da nulla vedere conoscere in fuori da lui, e coglieva dai rami le pesche mature per dissetare le sue labbra riarse, e gli dava il suo mantello di lana quando le rugiade cadevano dagli elevati picchi dell’Hermòn, ed era il compagno di tutte le ore, il fedele di tutte le comunioni, quegli che sapeva e taceva, l’uomo dal tetro amore, il silenzioso che più tardi parlò:

Vi era compenetrazione di spirito: ecco tutto. Se Maud fosse stata una donna italiana, la avrebbe provocato una spiega. Se fosse stata una francese, l'avrebbe fatta capitare. Donna essenzialmente inglese, la si taceva e moriva. Non è che la non formasse il progetto di abbordare un giorno con suo marito lo scandaglio della loro esistenza.

Ma e tu, rispondeva allora la Ginevra con un impeto nel quale assai chiaramente sentivasi la mestizia profonda, che hai saputo far tu? Perchè mi hai abbandonata, quando più era bisogno che venissi pronto a darmi aiuto? Il Palavicino taceva e sospirava.

Maria ascoltava e taceva; ma in fondo al cuore sentiva che Prospero, come il conte Giorgio, non era affatto sincero. Impaziente, inquieta, avrebbe voluto ad ogni costo scoprire il mistero, indovinare il perchè della freddezza e degli sgarbi dell'uno, dell'imbarazzo dell'altro.

E voi, signor marchese, che avreste voi fatto? dimandò Morella al marchese delle Antilles, che si taceva. Un giorno una ballerina del mio paese m'imberciò un'arguzia presso a poco su quel garbo rispose il marchese. Io me la feci condurre a casa e la feci ricevere da' miei palafrenieri. E che diss'ella, la vostra ballerina? dimandarono le tre donne di una voce. L'era una piccola sciocca.

Egli se ne avvedeva. Diventava pallido. Cessava d’improvviso dal parlare. Io pure. Si taceva. Tra quel silenzio sentivo nascere in me stessa il buon odore della mia nudit