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Aggiornato: 6 giugno 2025
Il professore di Ariberti non era in casa. Stavo quasi per dire in iscuola. Lo studente abbandonato n'ebbe una stretta al cuore, e chiuse forte le labbra per non iscoppiare, mentre la donna di servizio gli stava dicendo che la signora Szeleny era uscita per far qualche compera, e che sarebbe tornata quanto prima. Aspetterò; diss'egli, rabbonendosi un pochino a quelle ultime parole della fantesca.
Ma d'ora innanzi, se studieremo la natura dei contratti, in cambio di sottoscriverne per conto nostro, faremo certamente assai meglio. Padre mio! gridò lo studente, dando in uno scoppio di pianto. Orbene, che c'è? gridò il signor Amedeo con un accento di burbero benefico. I versi alla perfine non erano dei peggiori che si stampino in Italia. Ma non prendete impegni che non possiate poi soddisfare.
Il giovane studente, la cui natura era stata viziata dalla soverchia indulgenza della madre, della zia e dell'avolo, nè mai aveva sentito un sol rimprovero in vita sua, fu scosso da quelle dure e beffarde parole del Palavicino; fu quella la prima volta che si senti fortemente conturbato nell'animo dallo sdegno e dalla vergogna, fu una rivelazione di cose che gli erano al tutto ignote, e fu così potente rivelazione, che la sua faccia, abitualmente giovanile, si rialzò tutta stravolta e infocata per lo degno, e: Giacchè me lo dite, tosto uscirò di qui, rispose, ma vi rivedrò domani, in ogni modo vi rivedrò.
Pensando allora che l'attenzione dei tre nobili osservatori poteva da un momento all'altro rivolgersi sulla sua modesta persona, lo studente assunse un'aria sbadata. Era in piedi, e dava le spalle al palcoscenico; epperò fece le mostre di guardare qua e l
Ma io mi dimentichi tutti i modi di dire ciceroniani e non possa finire il sesto di Virgilio che ho cominciato, se non ti succederá quel che ti dico; «obtestor deûm pro 'deorum' atque hominum fidem»! LAMPRIDIO. Questi che viene in qua non è Giulio quel nostro amico? GIULIO studente, LAMPRIDIO, PROTODIDASCALO. GIULIO. Se mal non veggio, questi mi par Lampridio; egli è desso. O Lampridio dolcissimo!
Che cosa avete mangiato oggi? chiese a Bice il dottore. Non ho mangiato. Allora invitatemi a cena, mangeremo insieme. Ella diede un'occhiata supplichevole. Benissimo, dieta dappertutto! proruppe. Domani mattina alle undici verrò a far colazione qui; vedremo un poco! Rosa, sapete che voglio mangiar bene.... ho mangiato così male da studente, che me ne ricordo ancora.
È uno studente laureato da poco in giurisprudenza e che aspira a entrare nell'insegnamento.... Bravo e buono... Si getterebbe nel fuoco per mio marito... Lo vedrai... un tipo unico... Pare un bimbo. E seguitò lo zio il pianoforte non lo apri mai? Dov'è? È di l
E intanto, signori professori, sputate un'ala di polmone, se Dio vuole; lo studente è ancora qualche volta dinanzi a voi in carne ed ossa, ma lo spirito... lo spirito è via. Chi sa? forse in estasi, come Il rapito di Patmo evangelista,
Due minuti dopo il convoglio si muove, parte... lo studente di matematica respira.
Perciò, venuto al tandem, s'era chiuso in soffitta a studiare; e all'esame, non che tutti i punti, aveva anco strappata la lode; tanta era stata la battisoffia! Figuratevi dunque la contentezza dello studente, che aveva superato pur mo' la sua prova d'ammissione al corso di legge e aveva davanti a sè uno spazio abbastanza lungo di libera vita!
Parola Del Giorno
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