United States or Uganda ? Vote for the TOP Country of the Week !


Chi parlava di andare a Parigi, chi di riprendere Metz, chi di schizzare diritti diritti a Berlino... ... Oh degli eventi umani Antiveder bugiardo! Spalancando la porta con una pedata, entra in camera Ghino Polese con un viso da far rizzare i bordoni all'uomo più apatista del mondo. Che è? Gli si grida tutti a una voce.

È mio padre, il mio padre ottuagenario, che non aveva fatto, a mia memoria, più che non faccia di cammino un bimbo appena uscito di fascie. E mi dice, spalancando le braccia: Se Dio vuole! Sei qui! Che spavento? E la tua Gina? Che! risponde, la Gina? Dov'è? Se non lo sai tu!! Ma come? Non l'hai tu mandata a chiamare perchè ti raggiungesse al campo della Crocetta? Io?

Fra quei due fu lungo, aspro, fierissimo il combattimento. Lui non chiedeva nulla, non si avanzava, non si muoveva, sopportando, taciturno, uno spasimo senza nome, consumando le sue forze a reprimere qualunque manifestazione. Sapeva di essere amato? Forse: ma non mostrava di saperlo. Lei vedeva tutto, comprendeva tutto, si abbandonava giorno per giorno, linea per linea, all'amore, conoscendo quello che faceva, comprendendo il precipizio, spalancando gli occhi per vederlo, innamorata del precipizio, folle della caduta. Un giorno si guardarono, pallidi, senza una parola, scambiando quell'occhiata rossa, succhiatrice dell'anima. Compresero che l'uno camminava verso l'altro, inesorabilmente, contro la volont

Diceva, Ramengo, mio Ramengo dove sei? Chiamava Ramengotonò lo sconosciuto. Sicuroseguitava il pescatore. Proprio Ramengo; non m'è uscito mai di mente quel nome. La non sapeva dir altro: ed anche quando delirava non faceva che ripeter quello, e.... E qual altro? chiese il fellone, spalancando gli occhi incontro alla nuova parola che aspettava.

La signorina Rigotti doveva aver fretta di conferir con sua madre, perchè... bagattella! se tu sapessi! pare che il maestro... Polli abbia intenzione di sposare la signorina... zitto! io sono a parte dell'arcano; io ho portato la lettera... non faccio per dire, ma.... Tonino... non dir bugie! Bugie! gridò il giovanetto spalancando gli occhi. Che mi parli di lettera, di sposo?...

Allora il calzolaio pensò ch'era quello il momento opportuno di metter bocca anche lui nel discorso, se voleva fare un po' di figura. Alzò la mano, la mulinò in aria spalancando tanto d'occhi e allungando il muso; e quando s'ebbe fatto così buffo ed espressivo nel volto, disse: Ricchi!... milionari volete dire!

Ah, c'è anche un giardino incantato? domandò la matura fanciulla spalancando gli occhi grigi. Incantato, per modo di dire rispose il Cicerone ma è tanto più incantato dopo che lo frequenta la signora Nan

A me, caro Tobia, basta una sola lezione, la perdita d'un solo orologio, una sola notte funesta!... Uguccione, vedendo impossibile il convertirmi, si metteva a ridere con quella bocca sperticata, spalancando le sue labbra da Cafro con strani sberleffi, ed accusandomi di subire le malvagie influenze del clero.

Te ne ricordi, Baccio, fosti tu che venisti ad aprire, tutto meravigliato. Santi del paradiso! sclamò il campanaro, spalancando gli occhi e alzando le braccia; era per questo?!... Se me ne ricordo! ero appena tornato dalla fontana e stavo per andarmene a letto... E narraste la cosa a Don Luigi, interruppi a mia volta; e che vi consigliò Don Luigi?

Prego, faccia avvertire il ragionier Vigliani che c'è la duchessa di Casalbara, disse Nora, a mezza voce, in fretta, allo scrivano, che faceva anche da portiere. Questi, un bel giovanotto ben pettinato e colla camicia scollata, non lasciò la signora duchessa ad aspettare in anticamera, ma la fece passare, andandole innanzi, e spalancando gli usci, nel salotto privato del ragioniere.