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Aggiornato: 27 giugno 2025


Un mazzetto di quegli zolfini greggi, che in oggi si vendono a un soldo la dozzina, in sulle prime costava dodici soldi. Per più mesi si vendettero al prezzo di soldi sei, quindi scesero gradatamente fino al carantano.

Ero così indisposta contro di me, mi giudicavo così severamente, che quell'emozione involontaria alla voce di Giorgio mi sembrava una colpa. E sentivo orrore di me. Impaurita de' miei sentimenti, li prendevo tutti in mala parte. Se un accattone m'avesse commossa domandandomi un soldo, mi sarei accusata d'amare quell'accattone.

Una linea circolare gli gira intorno e lo divide dal campo della iscrizione ch'è indubbiamente questa: IO. BAP. GRIM. GEN. IMP. VENET. Una linea serve d'appoggio allo scudo, e nel breve esergo che s'apre fra essa e la circolare stanno le sigle G * 10. L'altro lato ha un orrido S. Marco in soldo che tiene lo scudo Molin, insegna del doge allora regnante.

Quello che non sapeva è che il suo destino veniva messo a partito da parecchi mesi fra cinque o sei candidati scelti e vagliati dalle amiche della mamma, per cui fu successivamente sul punto di diventare la signora De-Martini, con un vedovo, capitano, nobile, uomo d'ordine, discretamente provveduto; oppure la signora Valdranchi, sposando Valdranchi, lo scultore di grido, che non aveva un soldo, ma guadagnava assai, simpatico giovinotto a cui fioccavano le avventure galanti. Si era contemporaneamente preso in considerazione Anselmo Bianchi, negoziante di grani, un po' alla buona, piacente tuttavia e ricco. Tre individualit

III.° [I[Soldo]I] = I due esemplari da me veduti di questa moneta, l'uno nella Raccolta Correr, l'altro alla Marciana m'inducono forte sospetto non sia essa che una moneta di capriccio, seppure non vogliasi credere che la fretta in cui si trovò la zecca veneta di coniare e spedire a Candia quantit

A quattordici anni credette poter procurarsi un mezzo di scampo. Un suo compagno di scuola, più vecchio di lui, gli parlò del giuoco: Lorenzo riuscì a rubare uno scudo dal taschino del panciotto di suo padre, a letto addormentato, e si fece condurre in una bisca. Guadagnò, e il suo guadagno subito consumò in luoghi sconci, per tornare a casa ad ora indebita, senza più un soldo e ubbriaco. Furibonda fu la collera del padre, e degni di essa gli effetti. Lorenzo, schiaffeggiato, cacciato a calci nello stambugio che gli serviva da camera, vi doveva rimanere prigione una settimana a pane ed acqua. Uscì di l

Giacomino aveva abbandonato il caffè Biffi, il teatro e stava sempre in casa; ma per due ragioni: la prima, che non aveva un soldo e non ne poteva trovare; la seconda... il buon Daniele non l'avrebbe mai indovinata!... Cominciava a piacergli la Cammilla, e il suo capriccio era stimolato da una gran curiosit

Oggi è un gran dire su pei giornali, un gran mormorare tra i crocchi e le conversazioni, di indelicatezze e di appropriazioni indebite, come con la ipocrisia del nuovo linguaggio si chiamano gl’illeciti guadagni e le grosse ladrerie di certi uomini pubblici; ma un soldo di pane che un povero affamato porti via illecitamente è chiamato sempre furto. In passato però non era diversamente, perchè la pianta-uomo è sempre una, e l

Ora, conosceva troppo bene suo fratello Carlo per credere che, finito l'anno, egli continuerebbe le sue sovvenzioni. Carlo aveva detto: «non ti darò più un soldo». E Carlo era un uomo che aveva un ridicolo rispetto della propria parola. Dunque Carlo era una fonte esaurita.

Volle dunque intendere in questo luogo Aristotile, non dell'indigenza delle cose necessarie solamente, ma d'ogni disiderio, che ci move a dare stima alle cose e misurar il loro valore col soldo.

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