Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !

Aggiornato: 16 maggio 2025


, Madlen, ho capito. L’amore... uno scherzo elegante! Un abito nero ed una veste molto scollata. Una cravatta bianca ed un filo di perle. Quattro scarpine da ballo, minuscole, fine come guanti, che sottilmente calzano il piede. Il mio sparato che brilla d’immacolato ámido, e le vostre leggere piume di colibrì. Due sartorie, due figurini di moda; Old Bond Street e Rue de la Paix:

Esse risposero di , e che era scappata via allo scocco della mezzanotte, e con tanta furia, che s'era lasciata cascare una delle sue scarpine di vetro, la più bella scarpina del mondo: e che il figlio del Re l'aveva raccattata, e non aveva fatto altro che guardarla tutto il tempo del ballo, e che questo voleva dire che egli era innamorato morto della bella signora, alla quale apparteneva la scarpina.

Il signor Massa, giornalista, disse accennando un giovinotto pallido, con le scarpine lucide e l'aria spavalda, il signor Caruso, giornalista pure aggiunse accennando un omaccione grasso, dallo spiccato tipo meridionale con le lenti sul naso e una barbetta rada sulle guance butterate dal vaiuolo.

La fata non fece altro che toccarla colla sua bacchetta, e i suoi poveri panni si cambiarono in vestiti di broccato d'oro e di argento, e tutti tempestati di pietre preziose: quindi le diede un pajo di scarpine di vetro, che erano una maraviglia.

Gino, uscito da casa Melikoff, contro al solito quella notte non si avviò verso il club. Aveva bisogno di essere solo, di fantasticare. Passeggiò come lo portavano le gambe, a caso, per viottoli e strade deserte, camminando nel fango e nelle pozzanghere colle sue scarpine da ballo, colla pelliccia aperta, quantunque facesse un freddo acutissimo, e col paracqua chiuso quantunque cadesse un'acquerugiola fitta come neve. Suonavano le quattro quando si trovò sulla porta dell'albergo. Le quattro!... Dodici ore ancora!... Una eternit

Ella lo guardò coi grandi occhi incantati, rannicchiata sul suo petto sotto la violenza melodica di quelle parole, che le trascinavano il pensiero alla deriva. Ma in quella positura, a lungo andare troppo incomoda, ogni tanto si tirava su al suo collo con le scarpine puntellate nelle sue gambe. Niente! adesso io non parlo più, ella esclamò con un sorriso. Sar

parrucca biondo-dorata, a lunghi boccoli; abito anch'esso a guardinfante, tutto a sbuffi, a gale, a trine, aereo, vaporoso; scarpine di seta dello stesso colore, e calze rosee; guanti di seta bianchi, lunghi fino al gomito; ventaglio di merletto; astuccio con fialette di sali, d'argento; una sciarpa di finissimo velo rosa sulle spalle.

Tutti i giorni passavo un'ora o due al cimitero e pensavo alla vita, a una fanciulla, ai bimbi, alle sue toilette, ai suoi nonnulla, alle sue scarpine, ai suoi guanti, alle sue moine, fra le croci e le foglie secche col sole pallido e le stradette umide io vivevo! O speranze! o memorie! Io lavoro: studio il tedesco. Mi avvinghio sempre più al passato. Dove l'avvenire?

Portava un paio di scarpine molto leggere; nel muovere i piedi, una cadde. Le sue ciglia troppo nere, curvate, illuminate, ingrandivano le palpebre quasi violette; un riso fermo le scopriva la dentatura scintillante; le narici calde si aprivano, quasi palpitassero ansiose di respirare la volutt

Che fanno? e Macario stette nella penombra ad osservare, poi rise anche lui silenziosamente dentro di . Cesare non faceva che allacciarle innocentemente il cappio delle scarpine, che s'era snodato. Son due fanciulloni! pensò Macario, dolcemente commosso: ma, adesso, voglio fare una bella burletta.

Parola Del Giorno

all’accensione

Altri Alla Ricerca