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«Voglio dire che anche oggidì può rinnovarsi l'antico prodigio dei morti risuscitati.» «Che? che vuoi tu dire?» «Che voi avete portato il corrotto, e avete pianto per tant'anni inutilmenteAl vecchio Candiano cadde l'animo a quelle parole, e accostatosi all'Attilio e sbassando la voce, «Che vuoi tu dire, o sciaguratogli domandò.

Forse non si può esserlo davvero. Sotto la pressione di queste idee De Nittis si sentiva ingrossare nel cuore un'onda di pianto. Mentre tutti gli uomini prendono radice nelle proprie posizioni, egli era vissuto dovunque al bivacco: aveva abitato come straniero presso parecchie famiglie nei primi tempi della sua carriera professorale, aveva veduto rinnovarsi ogni anno intorno alla cattedra gli studenti presso a poco come un viaggiatore, mutando albergo, trova sempre nuovi ospiti. Egli si ricordava le desolate malinconie di tanti giorni, quando soffocato dalla solitudine della propria stanza era costretto ad uscire per le strade cercando indarno qualcuno, a cui interessarsi. Era solo. Tutti gli passavano vicino preoccupati dei propri interessi, travolti da passioni effimere ma assolute, che riempivano il loro egoismo. Il loro saluto tradiva sotto l'amabilit

Roma ricusò affermandosi maggiore del mondo. Essa, che aveva tanto mutato e camminato, non volle più rinnovarsi muoversi, e dando alla propria estrema interpretazione cristiana la divina inflessibilit

Ma i tempi, i condottieri e le buone milizie non si improvvisano, perchè sono frutto dell'evoluzione lenta dei principi e, sopratutto, della rude esperienza individuale e collettiva. Epperciò la vecchia Repubblica doveva prima, perire e poscia rinnovarsi nell'anima del suo popolo.

Secondo la sua gigantesca fantasia, egli somiglia per essa come per molti altri tratti a Cola di Rienzo, ma in grandi proporzioni, la dominazione romana doveva rinnovarsi e passare dalla nazione tedesca, nella quale si era a lungo indugiata, a quella francese. Questa era detta una Translatio o Restitutio Imperii ad Francos.

Io lo aveva veduto solo nel seno di uno spazio formato quasi miracolosamente in mezzo ad un folla fittissima, aveva veduto rinnovarsi lo stesso caso in un teatro ripieno di spettatori; aveva veduto un fanciullo che aveva ricevuto le sue carezze venir travolto dalle ruote di una carrozza, e una fanciulla osservata da lui, essere colta da un malessere improvviso.

Stavano all’incontro pe’ Neri molti de’ popolani con a capo Corso Donati; i Frescobaldi, i Pazzi, i della Tosa. Questo rinnovarsi dell’antica lotta, benchè per breve, ma più violenta, non però fece che le sette, invocando i simboli di parte del papa o dell’imperatore, parteggiassero con loro e per loro. I nuovi nomi non furono che una parola d’ordine, cui rispondevano per ravvisarsi le famiglie nemiche. Si accostavano di preferenza a quella fazione d’onde speravano maggior beneficio, o temevano minor danno. Infine, per avervi man forte a schiacciar l’avverso partito escludendolo dagli onori e dai beni della repubblica per ottenerli essi stessi. E infatti, per l’assenza dall’Italia e per l’abbandono dell’imperatore, i Guelfi, non più come un tempo popolari tutti, ma parte ora aristocratici, riuscirono in ultimo a prevalere. E ciò perchè aiutati da papa Bonifacio che da Roma potentemente li favoriva, tanto da mandare un venturiero di Francia a capitanarli, e a far quel gran male che poi diremo. E soprastarono anche per altra ragione. Perchè gli Spini di Firenze che eran banchieri del papa e altri aderenti Neri, allora siccome sempre, nel temporale governo lo circuivano, e volentieri per loro utile lo secondavano. Si ebbe un bel chiedere a Bonifazio s’interponesse a concordia: quella sua indole violenta all’uffizio di paciere non s’affaceva gran fatto. Nondimeno inviò a tal uopo a Firenze il cardinal d’Acquasparta. Inutilmente però. I Bianchi avevan gi

Ella appoggiò estenuata la fronte scottante allo spigolo dell'uscio e sentendo rinnovarsi con accresciuto furore la trafittura lancinante al suo petto, represse, con isforzo sovrumano, un gemito di sofferenza. Poi, come riprendendo ad un tratto la lena, scese l'ultimo ramo di scale, traversò l'atrio buio, dischiuse la pesante imposta del portone ed uscì all'aperto.

E colle labbra frementi, colle mani strette febbrilmente l'una all'altra, gli volse uno sguardo ardente, come se alle parole di lui avesse sentito rinnovarsi tutta l'asprezza dei dolori, che lei pure aveva sostenuti, in una solitudine ignorata, e de' quali, in quel momento ella sentiva come un geloso orgoglio.

E in quella tempestosa reazione, in quel subito rinnovarsi del suo amore per la donna ch'egli temeva di perdere; Giuliano riesciva eloquentissimo e si presentava sotto un aspetto nuovo, l'aspetto cioè ch'egli, nella placida sicurezza del suo dominio su Milla, non si era mai curato d'assumere per lei.