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Ma, avendo, fin da quando partisti da Atene, quella dea compagna nel consiglio e nell’azione, come lo fu per Ercole contro il cane mostruoso, comprendesti ogni cosa rettamente con la ragione, ed ogni cosa bene operasti con le armi, non restando seduto nella tenda ad udire i rapporti delle battaglie.

Il confessore, che adempie rettamente il suo incarico deve in questi casi deplorabili, procurare con prudente modo che la denuncia avvenga, o sospendendo o negando l'assoluzione.

Si vedrebbe che in quell'epoca di preparazione accaddero fatti e si consumarono sacrifizî degni di memoria; e più rettamente apprezzati sarebbero taluni uomini, i cui nomi si ripetono spesso da chi meno conosce ciò che operarono.

Libero il cuore e con l'acuta mente, in cospetto delli astri almi ed arcani e del mar che si lagna dolcemente, stanno ad udire i detti sovrumani: «Al calice attingeste e rettamente «avete abbandonato i desii vani «cornuta la tiara del veggente «v'onora la cesarie ed il dimani.

Pasquale Villari nelle sue splendide Lettere Meridionali, riassunse coll'usata sua acutezza tali discussioni, che deve rileggere chiunque voglia ora giudicare rettamente su i casi di Sicilia e apprendere pure di quanto gli uomini di ordine e di governo di allora fossero superiori a quelli di oggi.

Si narra che la continua tirannide che esercitavano sui loro sottoposti sia stata la causa di tale perdita. Finchè il loro governo come una maledizione posò sui poveri sudditi, che riempivano le carceri, e spesso erano anche precipitati nei pozzi sotterranei della fortezza, i lamenti del popolo si alzarono alti e strazianti. Un caso segnò il momento della liberazione. Nel novembre 1454 quindici giovanetti schernirono per via due monaci e aizzarono contro loro dei cani: i fratelli del chiostro se ne lagnarono presso l'abate e la notte seguente questi mandò i suoi birri alle case ove abitavano i giovani, appartenenti alle più note famiglie del luogo, e al cader del sole la popolazione vide i quindici infelici impiccati alla forca, in un punto che anche oggi si chiama Colle delle Forche. Allora la popolazione si sollevò, assalì il chiostro, uccise i monaci, li precipitò dalle finestre nell'abisso, e devastò l'abbazia. In seguito a questo fatto, Callisto III, il 16 gennaio 1455, ridusse Subiaco in commenda e dispose che un cardinale ne godesse i ricchi beneficî, sotto il titolo di abate; ed il primo fu il dotto spagnolo Juan Torquemada, cardinale di Santa Maria in Trastevere, cui comandò di riformare l'ordinamento di Subiaco e di tutti i castelli dipendenti. Fu allora stabilito un nuovo statuto, secondo il quale ogni abate era obbligato al giuramento di governare rettamente innanzi ai membri della comunit

Il dottore ne parlò a Jenny, le ricordò le obbligazioni ch'egli aveva alla Rosilde, gli confidò il suo stato e la pregò di trovar modo di aiutarla. La giovine sposa, buonissimo cuore, interpretò rettamente e liberalmente il suo desiderio. Si recò essa stessa dall'inferma e tanto fece e tanto disse che l'indusse a seguirli in Italia.

Dal cumulo delle affermazioni e delle opinioni proferite più o meno avventatamente sulla guerra Franco-Germanica emergono alcuni fatti innegabili, che giova registrare come base a un giusto giudizio e norma a desumere rettamente le conseguenze della vittoria germanica.

Ciò che abbiamo detto dei balli salve le proporzioni é a dirsi pure dei notturni convegni, volgarmente detti veglie o veglioni. Tuttavia, in questi non ci sono generalmente tutti quei pericoli che si riscontrano invece in certi altri balli. Del resto, per giudicare rettamente gli uni e gli altri conviene ben ponderare tutte le circostanze; se essi hanno luogo fra parenti, fra vicini, fra amici fra persone costumate, sono certamente assai meno pericolosi: guardiamoci bene adunque da una soverchia indulgenza come da una soverchia severit

E per corroborazione di ciò, in quasi simil caso è stato rettamente concluso dal detto Cassiodoro nel quinto libro della giá allegata opera sua, a carte 119, e nella lettera scritta dal re Teoderico ad Uvilia conte del Patrimonio, la qual cosí incomincia: «Utilitas publica sicut ad conservationem respicit omnium, ita debet perfici», ecc.