Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 30 aprile 2025
Io era sempre perdutamente innamorato della contessa Savina, alla quale non avevo mai parlato, e che aveva rifiutato di restituirmi il bacio. Ma.... ma!... e andavo girellando per le camere come un uomo che cerca qualche cosa. Cercavo infatti lo scioglimento d'un problema: date due donne giovani, ed amabili entrambe, una lontana e inaccessibile per la distanza, la nobilt
La fanciulla afferrò il mio sguardo, arrossì, e rise lievemente. Questa paura! continuai. Non t'ha lasciata riposare? Ma di che cosa hai paura? Di me? Le presi la testa fra le mani e l'obbligai a guardarmi; i suoi occhi azzurri continuavano a ridere sì piacevolmente, ch'io li avvicinai e li baciai senza aspettare la risposta. Finalmente, le labbra di Lidia si mossero a restituirmi il bacio.
Ma! e' bisogna impedire codesto infame mercato gridò Adriano. E come? Mi si offre bene di restituirmi la dichiarazione abbominevole che egli scrisse in casa del principe di Lavandall. Quale dichiarazione? domandò Adriano? Allora non sapete proprio nulla! sclamò Vitaliana. E gli raccontò la scena del giuoco. Quindi continuò: Ora mi si dice: carte per carte! Ma dove sono le carte del duca di Balbek?
Chi sa!... forse essa deplora di non aver corrisposto alla mia dimostrazione d'affetto!... forse mia moglie ha ragione, e i suoi presentimenti non l'ingannano!... forse la contessa Savina desidera restituirmi il mio bacio!...
E come dubitarne? a quel biglietto era legato con nastro di seta un fiore secco, una camelia rossa! primo dono di amore che il mio infelice Giovanni aveva tenuto ventotto anni sul cuore. Ah! il restituirmi quel fiore è tacito annunzio che la nostra separazione deve essere eterna quaggiù: noi non ci vedremo che in cielo.
Ella intanto dal suo letto che era intrecciato di tronchi rami, volgeva a lui le pupille affievolite, e come fu posta al suolo muovea dal fioco labbro questi accenti: Ahi padre infelice, orbato padre! ecco quale a voi ritorna la sfortunata figlia vostra, ecco quai nozze mi preparava il cielo... Egli correva a soccorrere alla rapita amica, a trarmi dal periglio, ei volea restituirmi al vostro amplesso paterno, misero! ei trovò sul mio petto la morte... Così si spense ogni mia speranza, si troncò il filo cui era affidata la mia vita... Sì, padre amoroso e infelice, io lo raggiungerò e in breve: sia per me un sollievo, un fine ancor dolce a tanti guai il morire...
Toglietevi la vostra figlia, ma non l'onor mio; ché, restituendovi poi la figlia, voi non potete restituirmi l'onore. Toglietevela quando volete, ché non vi si niega. PARDO. Sia ringraziata la bontá divina, che prima scoverto si sia che sposati insieme; e che abbiamo spedito un negozio senza farci sentir dal mondo: e resteremo amici, come siamo stati sempre.
Non vorrei che si spargesse fama per Salerno che m'avete chiesto mia figlia: ché come in Salerno si parla una volta di nozze, dicono: Son fatte, son fatte! e poi se per qualche disgrazia non si accapassero, restasse la mia figliola oltraggiata nell'onore stimando esser rifiutata per alcun suo mancamento e mi toglieste quello che non potete piú restituirmi.
Un orribile uomo! disse il Levita, guardando verso la cancellata del giardino. Ebbene... quel terribile nano... quel mostro... in un momento di esaltazione amorosa... mi avrebbe promesso... Vi avrebbe promesso?... Di restituirmi la mia creatura a patto che io infranga i miei voti, a patto ch'io mi sacrifichi a lui per tutto il resto de' miei giorni.
Lo condusse nella stanzetta dove avevano cenato la sera avanti: vi trovarono una buonissima colazione, e l'ospite e sua figlia, che li aspettavano per augurar loro il buon giorno. «Io v' invidio questa bella dimora, amici miei,» disse Sant'Aubert nel vederli; «essa è così piacevole, così placida, così decente! E l'aria che vi si respira! Son certo che questa potrebbe forse restituirmi la salute.»
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca