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Aggiornato: 2 luglio 2025
che se tu a ragion di lui ti piangi, sappiendo chi voi siete e la sua pecca, nel mondo suso ancora io te ne cangi, se quella con ch'io parlo non si secca>>. Inferno: Canto XXXIII La bocca sollevo` dal fiero pasto quel peccator, forbendola a'capelli del capo ch'elli avea di retro guasto.
Oh, perchè piangi? sclamò Elisa vedendo i lucciconi negli occhi di sua madre. Ascolta Elisa. Se tu dovessi persuaderti che il conte O'Stiary non è degno di te? Tu me lo hai fatto capire altre volte disse la fanciulla ma io non voglio crederlo ancora. Egli è pieno di cuore e di onore. Che cos'avrebbe fatto per non essere più degno di me?
Una volta, accorso dalla mamma per domandarle la spiegazione di non so che cosa, la trovai che piangeva, pur continuando a leggere. Mi fermai a pochi passi da lei, non osando di avvicinarmi. Che hai? Perchè piangi, mamma? Dalla sua risposta capii che la faceva piangere quel libro. Buttalo via, le dissi, è un libro cattivo! No, è anzi un bel libro, rispose.
Che cosa è successo? chiese con voce calma, gettando una rapida occhiata al piccino. Perchè piangi? Un uomo non deve piangere. Il mio bambino tacque subito e si pose a guardarlo cogli occhioni larghi ancora bagnati. Egli sorrise e voltandosi verso di me, disse: Non commovetevi troppo cugina se volete restare forte.
Perchè piangi? dimmi perchè piangi? I grandi occhi di Anne-Marie si fissarono su lei. Per tante cose, disse lei. E a Nancy la sua voce parve strana e lontana. Per la prima volta Nancy sentì che l'anima della sua bambina era una cosa separata da lei, all'infuori di lei: un'anima ignorata e solitaria, volata fuori dall'essenza materna, inaccessibile alla materna ansia. Una piccola anima solitaria!
Pianger perchè? se mia fortuna piangi, Giusto non sei, nè pio, Che tutta nel morir recai finita La gioia di mia vita. Pianger perchè? se il mal che mi fu tolto Piangi, ed accusi Iddio Se per assenzio mi fu dato miele, Il piangere è crudele. Pianger perchè? se questo pianto amaro, Ch'ora ti solca il viso, Non proverò giammai, non è pietosa Invidiabil cosa?
«E tu,» disse, «tu sei un mostro. Piangi, grida e ti dispera, che l'angoscia tua non è la millesima parte di quella io vorrei che tu provassi. Ma i lamenti e le lagrime de' miei figli innocenti, che per te patiranno inedia e fame, ricadranno sul capo tuo, e tu vivrai, te lo predico, disperato per sempre.»
Le donne stettero a guardargli dietro, e v'era poco discosto Tecla, venuta quella mattina più sollecita dell'altre volte, a recar latte per la famiglia. Tenutasi in disparte, finchè essi furono partiti, aveva gli occhi lagrimosi, e pareva accorata. Marta fattalesi all'orecchio, le bisbigliò: «che piangi, sciocca? Va altrove, che la padrona ha bisogno di tutt'altro che di vedere le tue lagrime. Va, va, che tuo padre torner
Don Gregorio alzò gli occhi al cielo e pregò in silenzio; intanto dalla chiesetta, più chiaro, più lento, usciva l'inno dei credenti: Sancta Maria Sancta Dei Genitrix Sancta Virgo Virginum Ora pro nobis. Pregate ancora, pregate sempre per me!... La preghiera più bella, la preghiera più accetta è il tuo dolore. Piangi, figliuola mia, le lacrime sono la preghiera del cuore.
che se tu a ragion di lui ti piangi, sappiendo chi voi siete e la sua pecca, nel mondo suso ancora io te ne cangi, se quella con ch’io parlo non si secca». Inferno · Canto XXXIII La bocca sollevò dal fiero pasto quel peccator, forbendola a’ capelli del capo ch’elli avea di retro guasto.
Parola Del Giorno
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