Vietnam or Thailand ? Vote for the TOP Country of the Week !
Aggiornato: 27 giugno 2025
Il letto, altissimo, a colonne intagliate, tra le quali cadevano le cortine in pieghe sontuose, occupava quasi tutta una parete. In faccia le due finestre, per le quali la luce penetrava smorzata dalle frondose cime degli alberi. In questa stanza il silenzio pareva maggiore che nelle altre.
Spalancai la finestra. Il sole, diradato il fitto velo di nuvole che lo aveva nascosto nella mattinata, penetrava nella stanza infondendo un palpito di vita su tutti gli oggetti sparsi attorno che la sapiente mano di Fausta aveva disposti sui tavolinetti, su le mensoline, alle pareti, con squisito senso di armonia. Fin i fiori, gi
Il vento le penetrava di sotto lo sciallo, di cui svolazzava un lembo; l'altro ella teneva fra mano, accostandolo di tanto in tanto alla faccia. È morta or ora gemette Ah, Gesù! Io sono così fatta che ci penserò tutta la giornata. E voi, andate a vederla? Gaetanella, impassibile, guardava la serva, mettendo fuori il capo di su il paravento di legno tra la casa e la strada.
In quei giorni la Baby, com'era sua abitudine di ogni anno, aveva abbandonato Verona per recarsi alla villa di Castelguelfo: un vecchio palazzotto, innalzato sopra un dirupo enorme, che sporgeva nel lago di Garda. E la tiepidezza dolce del settembre penetrava misteriosa nel cuore della giovane donna, mentre la serenit
Tardi e in mal punto davano alla gente del Gorini l'ordine dello assalto alla villa Barberina; erano le dieci del giorno ventidue di giugno: notava il Gorini con centosessanta uomini, (che tanti sommavano i suoi la più parte studenti lombardi) si poteva combattere non vincere; lo assicurarono andasse senza sospetto, altra gente sarebbe mossa a rincalzarlo: di ciò non dubitando il Gorini co' suoi si pose per calli dirotti, e segreti, onde trafelando giunsero alla distanza di cinquanta forse passi dalla Villa. Il Gorini ordina di abbassare le punte delle baionette, e primo si avventa. Perchè primo si avventa l'animoso, pure accennando con la mano ai compagni si tengano lontano? Egli quando per lo addietro presidiò cotesta villa erasi industriato praticarvi fornelli e mine caso mai l'avesse dovuta abbandonare, adesso nello accostarcisi notando, com'ella apparisse deserta dubitò i Francesi non usassero a danno suo, e dei suoi gli ammanniti eccidi: quanto a sè non gli premeva, dei compagni sì: saliva pertanto solo la scala esterna, che mena su la terrazza; quinci scese nel cortile; di lì penetrava nel piano terreno, dove riscontrò che i Francesi avevano omesso di caricare le mine; di tanto sicuro tornava sopra la terrazza per confortare i suoi ad occupare senz'altro indugio la villa, dacchè i Francesi da certe trincee condotte lì accosto durante la notte li bersagliassero a man salva; si appressano, e cominciano a salire a rilento per non mostrare, che lo facessero per voglia di schermirsi dietro ai muri, quando appena sette ne sono saliti ad un tratto la villa si converte in Mongibello, fuoco dalle cantine, fuoco dalle feritoie durante la notte praticate nei muri, fuoco finalmente prorompe dai piani superiori: come per virtù d'incantesimo ingombra in un'attimo la terrazza di Francesi; ristettero gli altri presi da stupore piuttostochè da spavento; incominciò una pugna terribile fra i nostri sette sopra la terrazza e lo universo sforzo dei Francesi, che nascosti nei penetrali della villa mano a mano sbucavano fuori. Non iscrivo jattanze, ma verit
Una luce viva animava tutto e dava una scintilla ad ogni oggetto. Delle cassollette invisibili aggiungevano un profumo penetrante a quello dei fiori. L'aria aveva, nel tutto suo insieme, irradiamento, armonia, olezzo, ripercussione di oggetti: una ubbriachezza irresistibile penetrava da tutti i pori. Tutto diceva: «Qui si ama fino a morirne!»
Sicuro; è l'omnibus di Venezia. Così dicendo il Vharè puntò lo sguardo per vederlo passare; ma vide invece Maria, che a briglia sciolta saliva l'erta e penetrava, nascondendosi al di l
In un di cotesti giorni una luce fioca penetrava dalle finestre nella camera di Selvaggia; perchè la nebbia sollevatasi dai sottoposti valloni, viepiù offuscava l’incerto raggio del sole, che trasparendo da molte e piccole nuvole, giungeva sbiadito, e come le piante, rattristava li spiriti.
La ragazzina diceva questi versi colla dolce cantilena che le avevano insegnato a scuola e non sempre il suo pensiero penetrava nel senso delle cose: ma Ezio non ne restava meno commosso. Un giorno egli tornava dall'Aurora, solo, col bastoncello in mano che gli apriva il passo, ripetendo a voce alta i versi «Io son siccome un reduce Da lochi estranei al suo paterno ostello»...
E l'uomo onesto condusse lui stesso Cencio nella recondita parte dello studio, non sospettando di certo ch'egli albergava un traditore. Non passò molto che una frotta di sgherri sfilando lunghesso la via si fermava davanti lo studio e vi penetrava chiedendo al proprietario il permesso di farvi una visita domiciliare per ordine superiore.
Parola Del Giorno
Altri Alla Ricerca